Camillo D’Amico, capogruppo PD alla provincia di Chieti, ha scritto una nota ufficiale al presidente della Camera di Commercio di Chieti, Silvio Di Lorenzo, nella quale si chiede e viene sollecitata la riapertura di un ufficio di recapito dell’Ente Camerale a Vasto. Di seguito il testo.
Gentilissimo Presidente,
ho letto sui media e blog locali la notizia dell’iniziativa dell’Ente Camerale da Lei presieduto che ha messo in cantiere una partnership con i comuni di Chieti, Lanciano e Vasto per rivitalizzare i centri storici dove vengono impegnati circa € 200.000,00. E’ una bella notizia che va sostenuta ed appoggiata ma deve trovare una più ampia realizzazione.
Il senso, Egregio Presidente, è che il territorio dovrà trovare un nuovo e più partecipato interesse nell’attività dell’Ente Camerale; in particolare, il vastese, ha subito negli ultimi anni una serie di privazioni consistente in termini di presenza di uffici e servizi pubblici. Prima l’ENEL, poi l’INAIL, a seguire gli uffici di recapito della Camera di Commercio, adesso si parla della chiusura del tribunale e degli uffici di equitalia e…..immagino non finisca qui se non c’è una corale reazione all’impoverimento del territorio. Nell’insieme, il territorio della nostra provincia, ha patito anche la forte compressione della qualità dell’offerta sanitaria con la chiusura di ben tre ospedali (Gissi, Casoli e Guardiagrele). Nel frattempo è arrivata la stangata della spending review che sta accelerando in maniera cieca, sorda e dilaniante la riorganizzazione degli uffici pubblici che fanno capo ai capoluoghi di provincia.
Anche qui il territorio non è affatto considerato perché la discussione, animata e fortemente campanilista, non è stata basata su una visione ampia e partecipata ma solo mirata su aspetti formali su dove sarà ubicata la sede legale ed amministrativa della “nuova” provincia che sarà. E’ inutile rammentare che Chieti, al di là di ogni possibile ed auspicabile miglioramento dell’organizzazione preesistente comunque possibile, ha entrambi i requisiti previsti dalla norma sulla spending review (numero di abitanti e superficie in kmq) e potrebbe sopravvivere a se stessa. Purtroppo abbiamo assistito a scene risibili ed irresponsabili, con dichiarazioni fuorvianti dai contenuti miranti più al gioco “dell’ asso pigliatutto” piuttosto che da senso istituzionale, di diversi esponenti della provincia limitrofa soggetta a riordino dalla norma e, tutto questo, non aiuta affatto ad adottare soluzioni ampie, condivise, partecipate e gestite dal territorio piuttosto che subire decisioni forti ed incisive di un governo “tecnico” che agisce con un decisionismo spinto che mira solo a massacrare partiti, istituzioni e democrazia.
A Lei chiedo di adoperarsi, per la parte che le compete, ad invertire la rotta ossia non dissacrare ulteriormente il territorio ma di salvaguardalo e rinsavirlo: riapra presto un ufficio operativo e funzionante anche a Vasto oltre che a Lanciano dove già è aperto. Conosco, per riferimenti informali, il buon lavoro la Camera di Commercio sta pianificando per i porti di Ortona e Vasto che va sostenuto, condiviso ed attuato in tempi solerti per la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle realtà produttive presenti nel nostro territorio. Caro Presidente sappia che siamo disponibili ad essere costruttivi ed esercitare una funzione utile e positiva purchè coinvolti attivamente.
Noi siamo stati eletti democraticamente dai cittadini, rappresentiamo a pieno titolo il territorio amministrato ma abbiamo subito un ingiusto quanto insignificante massacro mediatico negli ultimi anni che ha pervaso la pubblica opinione facendoci risultare….inutili e dannosi (!).
Tutto questo mentre abbiamo ancora un parlamento di nominati con privilegi e costi ancora non intaccati e siamo nelle mani di un governo tecnico che ha dissacrato la democrazia rappresentativa ed il protagonismo dei territori.
In attesa di un suo cortese riscontro, con l’occasione, La saluto cordialmente.
Camillo D’Amico
capogruppo PD alla provincia di Chieti