Camillo D’Amico, capocruppo del Pd alla Provincia di Chieti esprime la propria soddisfazione per il passaggio del Giro D’Italia a San Salvo, mapone un questito.
“Siamo soddisfatti della notizia che, nella prossima primavera, ci sarà la partenza di una tappa del giro d‘Italia ciclistico da San Salvo. E’ sempre un onore per il territorio quando si va sulle cronache nazionali per questioni positive. Lo sarà anche in questo caso come lo fu nel 2008 allorquando una tappa partì da Vasto. Ci preoccupa non poco però lo stato complessivo delle strade provinciali che saranno interessate al passaggio della tappa. Chi tirerà fuori i soldi necessari per la messa in sicurezza e se tutto si realizzerà nei tempi necessari. Stando alle reiterate lamentele di Tavani (assessore provinciale alla viabilità e vice presidente dell’ente) la provincia non disporrebbe di fondi propri e, quelli che ha in cassa, sono già vincolati e destinati ad altre opere, la regione Abruzzo parrebbe non averne se non con il solito ricorso ai fondi FAS.
Due dubbi ci assalgono ossia: che non accada come nel 2008 quando, l’allora governo regionale di centro – sinistra, ci obbligò a spendere € 2.000.000 per la sistemazione dell’ex SS 86 Istonia interessata al passaggio della tappa senza mai restituirli e lasciando in abbandono altre strade del vastese mai più poste in sicurezza perché la somma non fu mai restituita e quanti sono, in quale tempo utilizzabili e per quali finalità saranno disponibili i fondi FAS tirati sempre in gioco per qualsiasi problema viario ed infrastrutturale dal governo regionale.
“A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca” recita un vecchio adagio Andrettiano e non vorremmo che, la regione Abruzzo, di fronte alla palese incapacità di questo centro – destra a guida udc che amministra la provincia di Chieti che non ha saputo spendere i fondi regionali per la viabilità, da noi lasciati loro in eredità, autorizzi una devoluzione di gran parte delle somme disponibili per la messa in sicurezza delle strade interessate al passaggio della tappa. Lo affermiamo perché il processo si è già avviato con la richiesta di devoluzione per € 800.000 prima destinati al completamento della circonvallazione di Cupello che voleva rappresentare il primo asse di collegamento veloce con possibile nuovo ospedale di Vasto.
Per l’utilizzo di questa somma ho presentato emendamenti al piano triennale delle opere pubbliche provinciali, è stato redatto un progetto preliminare di utilizzo di gran parte della somma che sarà impegnata proprio in una parte del tracciato interessato al passaggio della tappa del giro del 2013. Noi non vogliamo accada questo ma la storia recente insegna altrimenti, per una più ampia manutenzione del territorio, dobbiamo organizzare ogni anno la partenza di una tappa del Giro d’Italia!!!”.