No ad Ombrina Mare 2. E’ il chiaro messaggio lanciato da Confcommercio Chieti e Wwf dopo un gremito incontro che si è svolto oggi nella sede della Camera di commercio del capoluogo di provincia. Erano rappresentate una trentina di associazioni ambientaliste del territorio ed erano presenti politici e semplici cittadini interessati alla vicenda.
Il progetto della Medoil, approvato dal governo, prevede la realizzazione di una piattaforma petrolifera in mare, di fronte alle coste dei Comuni di Ortona, San Vito, Rocca San Giovanni, Fossacesia e Torino di Sangro. “Ovvero – commenta Confcommercio – dove insiste l’immenso patrimonio paesaggistico della Costa dei Trabocchi che Confcommercio, a nome delle 11 mila imprese commerciali e turistiche rappresentate in provincia di Chieti, intende salvaguardare”.
Presente all’incontro anche l’arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, che ancora una volta ha ribadito la sua contrarierà e la sua preoccupazione su “Ombrina Mare”, oltre ad un gran numero di esponenti politici abruzzesi.
“La nostra associazione è riuscita a far incontrare le parti interessate ad una problematica che deve riguardare l’intera regione Abruzzo. Questo è solo il primo passo- ha commentato il presidente provinciale di Confcommercio Angelo Allegrino- perché la battaglia, come detto bene dal presidente della Regione Chiodi, non è persa ed è solo in una fase iniziale. Prendiamo atto degli impegni presi dai nostri politici e vigileremo affinché dalle parole si passi ai fatti. Confcommercio resterà vigile a salvaguardia della Costa dei Trabocchi che è uno dei gioielli della nostra regione. Non permetteremo che tutti i progetti di rilancio turistico di questa zona siano messi a repentaglio da una piattaforma petrolifera.”