Dopo essere stati a Roma (quando la riconversione era ancora lontana) e Pescara i lavoratori della ex Golden Lady hanno portato anche a L’Aquila la loro protesta per una vicenda senza fine. Ieri nella seduta del Consiglio Regionale è stata discussa l’interrogazione presentata da Maurizio Acerbo (Prc) ormai molti mesi fa. L’obiettivo quello di porre l’attenzione sulle criticità della zona industriale della Val Sinello a livello di infrastrutture, certamente un freno per lo sviluppo dell’attività industriale nel mondo ormai globalizzato.
Da parte del presidente della Regione Gianni Chiodi, che a Gissi per l’intitolazione di Corso Remo Gaspari aveva garantito massimo sostegno ai lavoratori, l’indicazione sulla ricerca di imprenditori seri che indichino alla regione quali priorità affrontare.
Fuori da palazzo dell’Emiciclo la protesta degli ex Golden Lady, intenzionati come non mai, dopo mesi di presidio, a veder riconosciuto il loro diritto al lavoro. Quel lavoro che fino ad un paio di anni fa sembrava sicuro ma che la fuga verso la Serbia dell’azienda di Nerino Grassi e la sciagurata esperienza con Silda e New Trade hanno messo in pericolo.
L’incontro in Ministero. E’ in corso a Roma un incontro preliminare in vista di un tavolo, che riporti al tavolo Golden Lady e Wollo, per ripartire con il processo di riconversione, visto che quello siglato il 29 maggio 2012 è miseramente fallito.