Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha deciso di riservare per sé le deleghe dopo le dimissioni dell’assessore regionale Luigi De Fanis. Si tratta di competenze su Politiche culturali, veterinaria, sicurezza alimentare e prevenzione collettiva.
De Fanis, che si è dimesso oggi dalla sua carica, è ai domiciliari da martedì scorso dopo l’arresto per concussione nell’ambito dell’inchiesta denominata Il Vate per presunte tangenti per l’organizzazione del concorso internazionale di musiche da film Mario Nascimbene Award, e per un evento al Salone del libro di Torino per i 150 anni della nascita di D’Annunzio.
Il provvedimento di arresto era stato richiesto dal sostituto procuratore di Pescara, Giuseppe Bellelli. Bellelli in coppia con l’altro pm Giampiero Di Florio, ha sostenuto l’accusa nei confronti della Sanitopoli di Del Turco.
Assieme a De Fanis, membro della Giunta di centrodestra, è stata messa ai domiciliari la sua segretaria, Lucia Zingariello. Oltre ai due provvedimenti di restrizione, firmati dal gip Mariacarla Sacco, ci sono anche due obblighi di dimora nei confronti del funzionario regionale Rosa Giammarco, direttore dell’Agenzia Regionale del Turismo di Sulmona e Alto Sangro, e di Ermanno Falone, 41enne vastese, dipendente della Asl e presidente dell’associazione Abruzzo Antico. Quest’ultimo si dice estraneo ai fatti che gli vengono contestati. (Ansa)