E’ un argomento che nel Vastese è ben conosciuto. Ora anche il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio lancia l’allarme, con una manifestazione indetta per domani, lunedì 19 novembre, presso la sala del Consiglio Provinciale. Le strade della Provincia di Chieti sono disastrate, ben 2000 km. a rischio chiusura. Lo aveva annunciato lo stesso Di Giuseppantonio durante l’incontro di qualche settimana fa in Val Sinello. “Senza interventi urgenti entro il 2014 dovremo chiudere 2mila chilometri di strade”. Parole che pronunciate durante un incontro sull’emergenza lavoro, in cui si cercavano le proposte per far ripartire un terrritorio, hanno avuto il sapore della beffa. Se non si riescono a garantire gli spostamenti dei cittadini come si fa a dire ad imprenditori “venite ad investire qui?”.
La situazione delle strade della provincia di Chieti, in maniera particolare quelle del Vastese, si trascina ormai da anni. Nei tempi in cui le casse degli enti pubblici erano ricche la manutenzione è stata sempre trascurata. Oggi, che di soldi non ce ne sono più, con la Provincia al collasso, la paventata chiusura delle strade è più che un’ipotesi. L’ultima ondata di maltempo ha avuto l’effetto di acuire tante criticità, fino a costringere il sindaco di Guilmi a chiudere due importanti strade di accesso al paese (clicca qui).
Negli ultimi mesi ha tenuto banco anche la vicenda della Castiglione-Montazzoli (clicca qui), altra importante strada di collegamento nel Vastese. Ma anche arterie come la provinciale Vasto – San Salvo o altre strade di collegamento tra i vari comuni dell’entroterra pian piano faranno la stessa misera fine.
E così il presidente della provincia Enrico Di Giuseppantonio, richiamando una statistica nazionale che vede le strade della provincia di Chieti tra le peggiori in Italia (cosa che purtroppo i cittadini sanno da tempo) ha lanciato l’appello per una mobilitazione generale. Domani alle 11 presso la sede del Consiglio Provinciale si terrà un incontro per evidenziare questa grave problematica. “Sarà un’occasione per affrontare il problema in maniera lucida e senza sterili polemiche – spiega il presidente-, dando la possibilità di manifestare le maggiori criticità e di farle valere nell’ambito di un documento che sarà sottoposto all’attenzione del Governo e della Regione.
Le forze politiche, i rappresentanti delle stesse e in generale tutti i soggetti impegnati nella cosa pubblica devono necessariamente sentirsi parte di un problema che non è della Provincia, ma dell’intera comunità: è una vera e propria questione di civiltà che se non risolta rischia di abbattersi inevitabilmente e ingiustamente sui diritti dei cittadini”.
Con l’inverno alle porte la preoccupazione è tanta. L’incontro di domani servirà a rilanciare l’attenzione sulle problematiche della viabilità provinciale? O davvero c’è il rischio che i comuni dell’entroterra resteranno davvero isolati alla prossima pioggia o alle prime nevicate?