E’ durato meno di due anni il secondo mandato di Massimo Cialente alla guida della città dell’Aquila. Lo scandalo tangenti sulla ricostruzione, con l’inchiesta “Do ut des” che aveva portato a indagati, tra cui il vicesindaco, e arresti, il primo cittadino getta la spugna nel corso di una conferenza stampa convocata d’urgenza per questo pomeriggio. In piazza c’erano i cittadini che negli ultimi giorni avevano dato vita ad un forte movimento di protesta sul web.
Dal sito d’informazione aquilano News Town, riportiamo le dichiarazioni di Cialente durante la conferenza stampa. “Oggi pomeriggio è stato terribile per me. Mi ero detto di aspettare lunedì, giorno degli interrogatori. Ma rimanere qui diventa un guaio. I cittadini è giusto che siano indignati. C’è qualche altra cosa, d’altra parte non è arrivato nessun segnale a nessun livello. Rimanere qui in questo momento è un danno, ho retto finché ho potuto”.
Cialente è stato sindaco durante i drammatici giorni del terremoto, quelli dell’emergenza e della ricostruzione. “Ora sparirò per un po’ – si legge ancora su News Town-. Lascio con molto rammarico ma anche con una nota di ottimismo. La città si interroghi, che si capisca se ci sono più luci e ombre nella città. Il nuovo Sindaco dovrà metterci passione, ma dovrà guardare soprattutto agli ultimi. L’abbiamo sempre fatto durante il mio mandato, anche se ammetto che io ho fatto degli errori. Ho perso“.