Massimo Cialente ci ripensa e resterà alla guida della città dell’Aquila. Il primo cittadino si era dimesso l’11 gennaio scorso, a seguito dello scandalo-tangenti che aveva colpito, tra gli altri, il vicesindaco Roberto Riga. Al fianco di Cialente questa mattina c’era Nicola Trifuoggi, ex procutratore di L’Aquila e Pescara, in pensione da un anno. Sarà lui ad affiancarlo alla guida della città, assumendo la carica di vicesindaco e le deleghe alla trasparenza amministrativa e alla Polizia Municipale.
Trifuoggi in conferenza stampa ha detto: “Ho lavorato 45 anni in magistratura, ma per 23 anni sono stato capo di un ufficio quindi ho esperienza amministrativa che metto a disposizione dell’Aquila e spero che sia utile. Ma ho posto delle condizioni: lavorare totalmente gratis per la città. Ho accettato per la stima che ho nei confronti di Cialente, poi ho letto la distorta rappresentazione data degli aquilani e dell’Aquila sulla stampa. Si è parlato di aquilani truffatori e speculatori.
L’Aquila è, invece, una città di persone serie. Per questo ho accettato: per stima e certezza di trovarmi tra persone per bene, con il collante dell’amore per la città. Mia moglie è aquilana, e combattiva come tutti gli aquilani. Spero di dare una buona mano a livello organizzativo, ritengo di conoscere i meccanismi per scovare errori ed evitare che si ripetano nel futuro”.