C’era il vincitore dell’ultimo Tour de France, Vincenzo Nibali, tra i grandi ospiti dell’evento di presentazione della Vini Fantini-Nippo-De Rosa pronta per iniziare la stagione 2015 del ciclismo che si è svolta ieri presso il teatro Tosti di Ortona. Lo squalo siciliano era particolarmente interessato dall’evento visto che in squadra c’è suo fratello Antonio “che ogni tanto prova a staccarmi in salita”, ha detto divertito durante un’improvvisata intervista doppia sul palco. Al suo arrivo al Tosti il campione italiano era stato accolto dai promotori del Cammino di San Tommaso, che gli hanno consegnato mappe e maglietta del pellegrino invitandolo alla prossima edizione.
Tanti gli ospiti d’eccezione seduti in platea per accogliere con grandi applausi l’avventura del team che ha il cuore in Abruzzo ma che punta a conquistare vittorie in giro per il mondo e a promuovere un nuovo modo di vivere il ciclismo: il commissatorio tecnico della nazionale Davide Cassani, all’ex ciclista e commentatore Rai Stefano Garzelli, il giornalista di Gazzetta Marco Pastonesi, insieme ai rappresentanti delle aziende coinvolte nel progetto, i vertici della federciclismo, i rappresentanti istituzionali del territorio. E poi le squadre giovanili del team e tanti appassionati delle due ruote.
Il primo a salire sul palco è stato Mizushima Kazunori, numero 1 di Nippo, colosso giapponese nel settore dell’edilizia con 50mila dipendenti. “Siamo nel ciclismo dal 1985 con il Nippo Cucle Racing Team, affidato alla cura di Hiroshi Daimon (oggi team manager della squadra italo-giapponese) e sono davvero grato a Valentino Sciotti per quello che stiamo realizzando insieme. La mia speranza è di partecipare a Giro e Tour ed essere protagonisti con i nostri atleti alle Olimpiadi di Tokio 2020″. Emozionato Valentino Sciotti, patron di Farnese Vini. “È il nostro settimo anno nel ciclismo. Abbiamo vissuto momenti meravigliosi e anche momenti tristi. È il momento di scrivere una nuova pagina. Il ciclismo ha tanto amore, tanti appassionati, noi grazie a questo sport ci siamo fatti conoscere in tutto il mondo”. Il nuovo corso di Vini Fantini-Nippo-De Rosa vede nel vastese Rocco Menna uno dei suoi ideatori. A tradurre sul campo la nuova filosofia c’è Francesco Pelosi. “La nostra sarà una squadra che interpreta i valori dello sporto. Non ci vedrete mai arrabbiati se un atleta non riesce a centrare un risultato sportivo, ci vedrete arrabbiati se in corsa si comporta scorrettamente. Puntiamo tutto sull’etica, speriamo di essere un segnare nuovo”. Il team ha sviluppato collaborazioni con l’università D’Annunzio di Chieti e con gli osteopati del team FKT per applicare nuovi protocolli. E poi c’è l’aspetto dell’antidoping. “Tutti i nostri atleti hanno aderito al passaporto bologico – spiega Pelosi -. Ma siamo andati oltre. Sul nostro sito saranno disponibili tutti i valori dei controlli effettuati, siamo la prima squadra al mondo che fa questa operazione trasparenza”. Parola poi al ct della nazionale Davide Cassani. “Sono venuto qui a studiare i neo professionisti e fare quattro chiacchiere con i più esperti”. Per il ct le porte della nazionale sono sempre aperte anche per Damiano Cunego. “L’età è importante, ma conta quello che c’è nella testa. Damiano ha fatto bene a cambiare dopo tanti anni, qui può far vedere quello che è realmente, può tornare a vincere grandi corse”.
Sono arrivati poi i grandi protagonisti, preceduti dai direttori sportivi Mario Manzoni e Stefano Giuliani, emozionato per questa ennesima tappa della sua grande carriera nel mondo del ciclismo. È stato lui a descrivere le caratteristiche dei sui corridori, svelandone particolari tecnici e personali. Applausi a scena aperta quando è arrivato il momento di Damiano Cunego. Nelle sue parole l’entusiasmo per questa nuova esperienza e la certezza che il 2015 potrà essere l’anno giusto per tornare a fare grandi cose come in passato [intervista a Cunego]. Un team giovane, formato da ciclisti giapponesi e italiani con il bravo rumeno Grosu, che potrà certamente togliersi delle soddisfazioni. L’obiettivo dichiarato è quello di conquistare l’invito per partecipare a corse come Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo e, sogno più grande, poter essere al Giro d’Italia. Quel Giro vinto da Cunego 11 anni e che può vederlo ancora protagonista con i colori arancione-blu del team della Montagna Blu.