Ne resteranno soltanto due. Il numero delle prefetture abruzzesi è pronto a essere dimezzato entro il 2016. Quella di Chieti sarà accorpata a Pescara, mentre quella di Teramo a L’Aquila. È quanto scritto nero su bianco nel decreto del presidente della Repubblica sul regolamento di riorganizzazione del ministero dell’Interno. Un altro taglio, quindi, che secondo gli studi sulla spending review porterà a un risparmio di un milione di euro per ogni prefettura soppressa; la campana della chiusura suonerà in tutta Italia per 23 prefetture.
Le sigle sindacali sono scese subito sul piede di guerra chiedendo un incontro urgente al ministro Angelino Alfano. La mobilitazione è già in calendario: il 22 settembre prossimo sono previste assemblee pubbliche e iniziative di sensibilizzazione nelle sedi a rischio.
Per il Vastese – nel quale non si è mai del tutto allontanato lo spettro della chiusura del Tribunale e in perenne sofferenza di uomini e mezzi – verrebbe a mancare un punto di riferimento vitale in un momento delicato come quello della gestione dei migranti e della lotta contro la criminalità in un territorio di confine particolarmente sensibile.