Per Luciano D’Alfonso non ci sono mai stati dubbi: dalla sera del rimpasto di Giunta, infatti, anche su Facebook dava l’ex assessore in quota Sel, Mario Mazzocca, come nuovo sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale al posto di Camillo D’Alessandro. Per il coordinamento regionale di Sel, invece, l’investitura era tutt’altro che scontata, poiché collegata a una verifica che evidentemente ha dato esito positivo se il coordinatore regionale Tommaso Di Febo, a seguito dell’assemblea di ieri, ha potuto sciogliere (seppur parzialmente) le riserve e accettare il ruolo per il proprio rappresentante, assegnando così a D’Alfonso quello di abile “profeta”.
“Ieri 22 settembre – scrive infatti Di Febo – si é riunita l’Assemblea Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà – Abruzzo per analizzare la fase politica e decidere, dopo la verifica politica – programmatica, in merito al ruolo nella maggioranza di governo regionale. L’Assemblea Regionale di SEL, attraverso un documento politico, ha condannato sia il merito che il modo della gestione di tale crisi, da parte del Presidente D’Alfonso, come inappropriata ed arrogante. Finora ha prevalso un modo di fare politica che a SEL non appartiene e che si impegna ogni giorno a combattere. Da questo punto di vista SEL ha intrapreso una fase di consultazione democratica che ha coinvolto le parti sociali e il partito”.
Nonostante il giudizio critico sulla gestione della crisi da parte di D’Alfonso, però, “ieri l’assemblea regionale, con responsabilità, ha dato fiducia a Mario Mazzocca e gli ha dato mandato di accettare l’incarico nell’esecutivo del governo regionale, a ciò si lega una forte azione politica di proposta e di controllo di tutta SEL nei confronti dell’operato della giunta regionale, legata ad impegni precisi, contratti col Presidente e con il Pd, su difesa dell’ambiente con la battaglia contro le trivellazioni, sulla costituzione del Parco della Costa Teatina, su ricostruzione di L’Aquila, sull’introduzione del reddito minimo garantito, sulla sanità, sul lavoro, sul diritto allo studio, sulla riduzione delle indennità degli assessori e dei consiglieri regionali ed altro. Il tutto – assicura Di Febo – verrà posto a verifica tra sei mesi, quando SEL darà vita ad una grande conferenza politico-programmatica con le forze sociali, gli elettori ed il partito che verificherà il mantenimento degli impegni politici e traccerà un bilancio generale sull’amministrazione D’Alfonso”.