E’ un quadro economico a tinte fosche, quello che l’Istat dipinge riguardo all’economia abruzzese, disegnando chiaramente l’immagine di una regione ferma e ancora in piena recessione. I dati relativi al Pil e alla disoccupazione consegnano all’Abruzzo la maglia nera: è all’ultimo posto tra le 20 regioni italiane.
Numeri drammatici – In base agli studi dell’Istat pubblicati dall’Ansa, la pesante flessione di 35 mila occupati subita nei primi nove mesi 2015, che in valore percentuale è stata del 6,9%, fa dell’Abruzzo il fanalino di coda delle regioni italiane; l’export ha segnato una flessione dell’1,4%, valore in controtendenza con il dato nazionale che invece è cresciuto del 2,9%, mentre il Pil in Abruzzo nel 2014 ha subito un decremento del 2,5%, che pone la regione all’ultimo posto a livello nazionale. I dati emergono dal rapporto diffuso da Aldo Ronci.