“Abbiamo appreso dal presidente D’Alfonso che il Ministero dello Sviluppo economico avrebbe firmato poco fa il diniego all’istanza di concessione di coltivazione presentata dalla Rockhopper”. Lo annuncia il Coordinamento No Ombrina, protagonista di un lungo braccio di ferro con la compagnia petrolifera inglese e con le istituzioni italiane per bloccare nuove ricerche petrolifere nell’Adriatico.
“Questo atto – afferma l’organizzazione ambientalista – chiude definitivamente la partita dopo otto di lotte. Il Coordinamento No Ombrina aveva chiarito da subito la portata della legge di Stabilità e che il Mi nistero dello Sviluppo economico non avrebbe avuto altra strada. Tutto ciò era evidente dal 23 dicembre 2015. Ora, come noto, il provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino dell’Unmig”, l’Ufficio nazionale minerario per gli idrogarburi e le georisorse. “L’azienda potrebbe fare ricorso al Tar. Il popolo abruzzese – eslulta No Ombrina – intanto ha vinto”.