“Oltre 400 mila euro in due anni. Questa la cifra che i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle hanno restituito ai cittadini abruzzesi dimezzando i loro stipendi, rinunciando alle indennità, rendicontando le spese sostenute e restituendo i rimborsi non utilizzati”. Così dal Movimento 5 Stelle Abruzzo che, con Sara Marcozzi, Riccardo Mercadante, Domenico Pettinari, Gianluca Ranieri e Pietro Smargiassi sottolineano: “Abbiamo realizzato quello che è stato sempre detto sin dal primo giorno di campagna elettorale, l’abbassamento dei costi della politica è un punto cardine della nostra azione istituzionale. Siamo la prova vivente che si può attuare un risparmio sostanzioso di soldi pubblici senza deturpare la Costituzione Italiana, senza togliere ai cittadini il diritto di votare i senatori, dietro la falsa promessa di abbassare i costi della politica. Abbiamo attuato una politica di tagli dove davvero c’è uno spreco senza limitare la democrazia e senza distruggere le tutele che il nostro Paese ha imparato a garantire dopo anni bui della nostra storia”.
“Il candidato presidente Luciano D’Alfonso – continuano dal M5S – aveva promesso di adeguare gli stipendi a quelli dei sindaci delle grandi città! Promessa, evidentemente, non mantenuta. Non abbandoneremo la battaglia di equità sociale per l’abbassamento degli sproporzionati emolumenti dei politici, così come non abbandoneremo la battaglia per il no al referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo. E siamo certi che, a questo punto, dati alla mano, anche i cittadini abbiano ben capito la differenza tra chi le cose le annuncia per non farle mai e chi, al contrario, prima le fa e poi le comunica!”.