Jessica Tinari non ce l’ha fatta. Il corpo senza vita della 24enne di Vasto è stato ritrovato oggi sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano di Farindola, dove la ragazza era andata a trascorrere qualche giorno di relax insieme al suo fidanzato, Marco Tanda, 25 anni, primo ufficiale della Ryanair originario di Macerata e residente a Roma. Anche lui è morto. Stavano insieme da 9 anni.
A Vasto la notizia sta gettando nello sconforto coloro che la conoscevano: amici, colleghi che con lei si erano specializzati in estetica, compagni di partito: era attivista del Pd e dei Giovani democratici. Dolore anche per quei vastesi che non l’avevano mai conosciuta.
In questi 7 lunghissimi giorni trascorsi dal momento in cui una valanga pesante 120mila tonnellate ha travolto l’Hotel Rigopiano di Farindola, a Vasto tutti chiedevano informazioni su di lei. E per lei e Marco hanno fatto il tifo. Come preannunciato dal procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini, “su tutte le vittime verrà eseguita l’autopsia”. Poi, al rientro a Vasto, la città si stringerà attorno a mamma Gina e papà Mario.
Domenica, prima del fischio d’inizio della partita Vastese-Fermana, verrà osservato un minuto di raccoglimento.
“Abbiamo sperato, pregato, creduto in un miracolo che non si è realizzato – scrive il sindaco di Vasto, Francesco Menna -. Dopo le ore del pianto riprenderemo il cammino sui sentieri di una vita che, di certo, non capiremo mai fino in fondo… rincorreremo la bellezza in ogni istante e saluteremo ogni nuovo giorno con la luce del tuo sorriso. Ciao Jessica”.