Le nevicate e il terremoto hanno ulteriormente fiaccato le aree interne. Una fetta consistente della popolazione abruzzese stenta a vedere un barlume di ripresa economica. E anche sulla costa le attività produttive fanno fatica a tornare a crescere. Per questo Cgil, Cisl e Uil aprono la Vertenza Abruzzo.
I vertici regionali dei sindacati confederali lanciano l’allarme: “Si acuisce la spinta temibile allo spopolamento delle aree interne”, mentre “la lieve ripresa rischia di affievolire la sua capacità di tenuta”, sottolineano i segretari generali Sandro Del Fattore (Cgil), Maurizio Spina (Cisl) e Michele Lombardo (Uil), secondo cui servono “nuove proposte unitarie e un confronto serrato tra le parti sociali, istituzioni, Governo nazionale”, ma anche “un decalogo delle dieci priorità, contenente problemi da affrontare e obiettivi da raggiungere, perché gli abruzzesi hanno bisogno di una svolta positiva con una ripresa economica, produttiva ed occupazionale in tutti i settori e territori”.