Treni in ritardo di un’ora e mezza sulla tratta abruzzese della ferrovia adriatica. Un uomo è morto investito da un convoglio in transito a Francavilla al Mare attorno alle 11:50. A perdere la vita sotto il Frecciabianca diretto a Lecce sarebbe stato Giuseppe Ciccantelli, 71 anni, sindaco di Pescara dal 1990 al 1993, ultimo primo cittadino democristiano. Dopo di lui, Mario Collevecchio del centrosinistra, fu il primo sindaco eletto direttamente dal popolo.
Subito è scattato l’allarme. I mezzi di soccorso, le forze dell’ordine e il personale delle Ferrovie dello Stato e di Trenitalia si sono precipitati sul luogo dell’incidente. Disposta subito l’interruzione del traffico ferroviario, poi parzialmente riavviato nel primo pomeriggio su un solo binario nel segmento compreso tra Pescara e Ortona.
Molti treni sono rimasti a lungo fermi nella stazione di Pescara Centrale, accumulando non meno di 80 minuti di ritardo.
Messaggi di cordoglio sono stati pubblicati dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e dai sindaci di Pescara e Montesilvano, Marco Alessandrini e Francesco Maragno. Tra marzo e aprile sono morti altri due ex sindaci: Carlo Pace, deceduto il 28 marzo dopo essere stato investito da un’auto, e Nevio Piscione il 14 aprile a causa di una malattia.
(Seguiranno aggiornamenti)