Sei persone identificate e numerosi ettari di bosco andati in fumo per un barbecue sfuggito al controllo. È il triste bilancio del week end nel cuore del Gran Sasso. Nella piana di Campo Imperatore era in programma la 58ª edizione della rassegna degli ovini, circa 30mila i visitatori che si sono riversati nella zona di Fonte Vetica.
Da qui sono partite le fiamme poco dopo le 13.30. Ormai non ci sono dubbi, il fuoco è sfuggito al controllo di un gruppo di giovani che avevano acceso un barbecue propagandosi rapidamente a causa del forte vento. Inutili i tentativi dei presenti e dei carabinieri forestali di arginare il rogo in partenza. Le fiamme dopo aver bruciato il prato secco, hanno raggiunto prima la pineta e poi la faggeta arrivando a lambire Vado di Sole, sopra Rigopiano. Grande il dispiegamento di forze con vigili del fuoco da L’Aquila e Montesilvano, carabinieri forestali, protezione civile e un canadair. L’incendio ha continuato ad avanzare nella notte, con il fuoco visibile nell’oscurità anche da Chieti e Pescara. Stamattina l’esteso rogo si può dire domato, si stanno spegnendo gli ultimi focolai. Poi inizierà la conta dei danni.
[ant_dx]La Procura dell’Aquila ha aperto un’inchiesta per incendio colposo. Al momento le persone identificate come probabili responsabili del barbecue sfuggito al controllo sono sei, non è escluso che possano esserci altri coinvolti.
L’allarme della Stazione Ornitologica Abruzzese delle scorse settimane si è così rivelato profetico. L’associazione ambientalista aveva definito Fonte Vetica “Terra di nessuno” inviando un esposto alle autorità competenti in materia con materiale fotografico e video sull’ultimo raduno motociclistico tenutosi in zona [LEGGI] denunciando l’assenza di sensibilità nei confronti del luogo in occasione di eventi simili.
Ieri l’amara conferma.