La difesa di Ottaviano Del Turco si prepara a chiedere la revisione del processo nel quale l’ex presidente della Regione Abruzzo è stato condannato per induzione indebita, ossia per la vecchia concussione per induzione modificata dalla Legge Severino, al termine dell’inchiesta sulla cosiddetta Sanitopoli. Lo ha detto all’Ansa il suo difensore, l’avvocato Giandomenico Caiazza, al termine dell’udienza davanti alla Corte d’appello di Perugia che ha assolto l’ex governatore dall’accusa di associazione per delinquere.
“E’ caduto l’ennesimo pezzo della ‘famosa’ montagna schiacciante di prove. non c’ è stata alcuna associazione per delinquere che si era impossessata della Regione Abruzzo pur essendo stata quella giunta defenestrata da questa iniziativa giudiziaria. Siamo ancora molto amareggiati – ha sottolineato il legale – per la decisione già presa dalla Cassazione di confermare, dopo che siamo stati assolti da 24 dazioni, la condanna per le residue quattro. Certamente non fermiamo qui, forti anche del risultato di Perugia. Quindi stiamo lavorando anche per la revisione della condanna definitiva. E sono sicuro – ha concluso Caiazza – che avremo soddisfazione come l’abbiamo avuta oggi”.