Ancora un bancomat depredato in provincia di Teramo, il 21° nel giro di poco più di un anno. Questa volta a finire nel mirino dei malviventi è stata la filiale del Credito Cooperativo di Basciano a Castel Castagna.
Ma, stando alle modalità impiegate, potrebbe non essere stata la cosidetta “banda della marmotta” a mettere a segno il colpo. A un anno dall’inizio di questa guerra (il primo colpo a un distributore automatico di denaro, ma senza esplosivo, in una filiale si verificò il 20 ottobre 2016 a San Nicolò) l’ennesimo colpo non porterebbe segni di polvere pirica e dunque i banditi potrebbero aver usato gas, forse acetilene, secondo gli investigatori decisamente meno controllabile e di conseguenza più pericoloso. Anche le altre modalità sono differenti: hanno scelto una piccola filiale, in un posto isolato e dalla difficile viabilità, in un orario inconsueto, le 23.40.
È stato infatti poco prima della mezzanotte che gli abitanti della frazione di Santa Maria hanno udito un fortissimo boato pensando di nuovo al terremoto. L’esplosione ha distrutto tutta la piccola filiale. Sono in corso le indagini dei militari dell’arma per risalire agli autori di questo furto.