Il Giro d’Italia 2018 tornerà in Abruzzo e lo farà con due tappe dal profondo valore sportivo e umano. Dopo le emozioni vissute lo scorso anno con il ritorno della Corsa Rosa nella nostra Regione in quella che era l’edizione del centenario [LEGGI], gli organizzatori puntano ancora sull’Abruzzo per giornate da vivere all’insegna delle due ruote.
Il 13 maggio, dopo la partenza da Israele e le prime tappe sul suolo italiano, è in programma la 9ª tappa, Pesco Sannita-Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore) [LA TAPPA]. Sarà il terzo arrivo in salita dell’edizione 2018 e, probabilmente, quello in cui inizieranno a delinearsi le gerarchie in classifica in una gara che vedrà schierati ai nastri di partenza tanti big del ciclismo mondiale compresi il vincitore del 2017, Domoulin, e un asso come Chris Froome, che ha scelto di essere al Giro prima di tentare l’assalto al suo quinto tour de France.
[ads_dx]La tappa del 13 maggio sarà durissima, con i passaggi a Roccaraso e Calascio e poi l’ascesa a Campo Imperatore, Cima Pantani dell’edizione 2018 in omaggio al Pirata che qui trionfò nel 1999 nell’anno in cui poi venne clamorosamente e ingiustamente escluso a Madonna di Campiglio.
Il 14 maggio la Carovana Rosa si fermerà per un giorno di riposo ma sarà ugualmente una giornata intensa perchè, come da indiscrezioni, ci sarà la visita di una delegazione di organizzatori e ciclisti a Rigopiano, per rendere omaggio alle vittime del crollo dell’Hotel dello scorso 18 gennaio. Il giorno successivo, 15 maggio, nella tappa Penne-Gualdo Tadino [LA TAPPA], il percorso prevederà proprio un passaggio a Farindola e poi accanto ai resti dell’Hotel Rigopiano prima di attraversare le Marche e l’Umbria, toccando alcuni centri colpiti dai terremoti nel 2016, nella tappa più lunga (239 km.) del Giro d’Italia 2018.