“Non credo che si possano salvare tutti i Tribunali minori abruzzesi, perché altrimenti si rischia che vengano chiusi tutti e quattro. Mi auguro che il tavolo che la Regione Abruzzo ha istituito possa lavorare e proporre una soluzione tecnicamente sostenibile, che garantisca il servizio della giustizia ai cittadini di questi territori e metta d’accordo la politica, per portare una soluzione concreta a Roma e venga, poi, approvata”. Mettere da parte i campanilismi, sedersi attorno a un tavolo e trovare una soluzione che consenta si mantenere due sedi giudiziarie tramite la fusione tra i Tribunali di Vasto e Lanciano in provincia di Chieti e quelli di Avezzano e Sulmona in provincia dell’Aquila.
Federica Chiavaroli, sottosegretaria alla Giustizia del Governo Gentiloni, a Sulmona torna a ripetere il concetto che aveva già espresso a Vasto: non sarà possibile mantenere in Abruzzo l’attuale geografia giudiziaria.
“Il governo ha fatto un grande sforzo e ha concesso all’Abruzzo ulteriori due anni per lavorare a una soluzione condivisa e in tutta Italia i Tribunali sono stati chiusi. La nostra regione ha subito un taglio enorme, perché è stata soppressa metà dei Tribunali abruzzesi. Sono convinta che se si saprà trovare una soluzione unanime il parlamento e il Governo rivedranno questa questione, proprio perché si tratta di una decisione abnorme.
Credo si debba ragionare nell’ottica dell’accorpamento, bisogna lavorare perché sui due territori interessati dalle chiusure si possa trovare un accordo in sinergia per poter comunque mantenere almeno un presidio su ognuno dei territori”.