La protesta contro il gasdotto sfocia nelle dimissioni della sindaca di Sulmona. Annamaria Casini restituisce la fascia tricolore e invita gli altri primi cittadini della zona a fare altrettanto contro la decisione di Governo di autorizzare la realizzazione della centrale di compressione Snam sul territorio di Sulmona a servizio del metanodotto Brindisi-Manerbio.
Casini ha comunicato la sua decisione nel corso di un’assemblea che si stava svolgendo in municipio.
“A seguito della gravissima decisione adottata ieri dal Consiglio dei Ministri – scrive il sindaco in un comunicato – relativa alla centrale di compressione Snam ritengo doveroso rassegnare le dimissioni da primo cittadino al fine di rappresentare il venir meno della fiducia da parte dei cittadini del Centro Abruzzo nei confronti delle istituzioni nazionali. Sulmona è stata violentata dal cinismo della politica e dei partiti sordi ormai da tempo dinnanzi alle legittime istanze delle comunità locali”.
Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, annuncia una battaglia legale: “Il Consiglio dei Ministri ha concluso la procedura riferita alla Centrale Snam di Sulmona. Noi ci costituiremo al Tar avverso la delibera del Consiglio dei Ministri per quanto riguarda questa centrale. Siamo sempre stati contrari, e utilizzeremo tutti gli strumenti che l’ordinamento ci consente per fare in modo che quella delibera venga sospesa e ridiscussa”.