Settecentocinquanta poltrone di Montecitorio e Palazzo Madama sono già sicure.
I risultati dei “calcoli collegio per collegio” vengono pubblicati da Il Tempo nella sua inchiesta sugli effetti del Rosatellum, il nuovo sistema elettorale.
Già prima del voto circa 4/5 dei complessivi 945 parlamentari sono praticamente certi di essere eletti: sono i candidati ai primi posti delle liste delle forze politiche destinate a superare le soglie di sbarramento del 10% per le coalizioni e del 3% per le liste che si presentano da sole. Si possono considerare già seduti tra gli scranni del Senato o della Camera prima che gli italiani abbiano tracciato la croce sulla scheda.
“Il Rosatellum – scrive Massimo Parisi sul quotidiano romano – la legge elettorale che sperimenteremo per la prima volta domenica, non assicura la governabilità, ma certamente qualche posticino blindato sì. Il combinato delle liste bloccate per la parte proporzionale e dell’ampio utilizzo delle multicandidature cui hanno fatto ricorso tutti i partiti rende prevedibile il destino di molti degli ottomila candidati in corsa. Considerazioni simili si possono svolgere anche per la parte uninominale, quella della sfida nei collegi e questo da un lato per la storicità di espressione del voto in determinate zone del Paese, dall’altro per il fatto che molti candidati all’uninominale hanno ottenuto come polizza di assicurazione il posto nel listino proporzionale. Il Tempo è dunque in grado di anticiparvi i nomi di oltre 700 fra deputati e senatori che possono staccare già il biglietto per Montecitorio e Palazzo Madama. E questo senza incorrere in alcuna violazione del divieto di pubblicazione dei sondaggi perché non stiamo pubblicando alcun sondaggio, né stiamo dicendo quale sarà il risultato che uscirà dalle urne. Semplicemente pubblichiamo i nomi di quei candidati che, con un margine di errore del 10%, hanno il posto assicurato”.
Gli abruzzesi – Nel lunghissimo elenco, ci sono anche alcuni nomi di candidati abruzzesi. Al Senato, viene data per certa l’elezione di Luciano D’Alfonso (Partito democratico), Gianluca Castaldi (Movimento 5 Stelle), Nazario Pagano (Forza Italia) e Alberto Bagnai (Lega).
Alla Camera, Gianfranco Rotondi (Forza Italia), Camillo D’Alessandro (Partito democratico), Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia), Giuseppe Bellachioma (Lega) e Gianluca Vacca (Movimento 5 Stelle).