Valgono due milioni di euro i beni mobili e immobili sequestrati dalla finanza nelle province di Chieti, Isernia e Campobasso. Il reato ipotizzato dal procuratore di Isernia, Paolo Albano, che coordina le indagini, è truffa ai danni dei soci di una società per azioni.
Tre avvisi di garanzia sono stati notificati dalle Fiamme gialle due imprenditori e un professionista.
La mente del presunto raggiro sarebbe un imprenditore umbro già noto agli inquirenti perché “già sottoposto – scrive l’Ansa – a misure cautelari e condannato per reati tributari, societari, bancarotta fraudolenta, riciclaggio e trasferimento illecito di valori, individuato quale ‘dominus’ in diverse truffe milionarie ai danni dello Stato”.