Il giro d’affari scoperto dalla polizia superava i 200mila euro. Procura di Pescara, Compartimento di Ancona della polizia postale, squadra mobile e reparto prevenzione crimine di Pescara hanno scoperto una serie di truffe online.
Trentatré le persone indagate per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e all’illecito utilizzo di strumenti di carte di credito.
Undici le misure cautelari ordinate dal gip del Tribunale di Pescara, Nicola Colantonio: 8 arresti domiciliari e 3 obblighi di dimora.
L’indagine, durata 4 mesi, ha consentito di scoprire un centinaio di presunti raggiri.
“Su 37 carte ricaricabili – riferisce l’Ansa – sono confluiti oltre 210 mila euro, versati da ignari acquirenti per acquistare notebook, strumenti musicali, motori fuoribordo mai consegnati dai truffatori. Le carte sono state individuate attraverso analisi di dati inseriti nella Banca Dati Interforze”.