Trenta milioni di euro per installare su tutto il territorio nazionale colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Li ha stanziati il precedente Governo e, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 20 giugno, il provvedimento può entrare in vigore.
Secondo Carmela Grippa, deputata di Vasto del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione Trasporti della Camera, nella mobilità sostenibile, “le possibilità ci sono lungo la direttrice dell’Accordo di Programma tra Mit, Regioni e Province autonome che ha, appunto, appena ricevuto il via libera dal Governo per l’individuazione di programmi di intervento nei territori per cui sono previsti dei finanziamenti del Ministero delle Infrastrutture che hanno il principale obiettivo di favorire lo sviluppo delle colonnine elettriche su scala nazionale. Se pensiamo che la modalità di ricarica di un’auto elettrica è simile a quella di un cellulare allora credo che con l’idea dell’auto del prossimo futuro sempre più ecosostenibile dovremmo iniziare a considerare non solo l’auto ma qualsiasi altro mezzo di trasporto ibrido o totalmente elettrico alla stregua dei dispositivi elettronici. Per questo, l’incentivo da parte del Ministero dei Trasporti, che finanzia i lavori di estensione della rete delle colonnine per la ricarica sul territorio nazione è un passo molto importante che delinea come questo esecutivo intenda sostenere il trasporto ecosostenibile”.
[mic_dx]“Proprio in queste ore – dichiara Grippa – sono state definite le cariche delle Commissioni permanenti e presto inizieremo a lavorare ai diversi provvedimenti che già stati depositati anche dal Movimento Cinque Stelle. La sostenibilità e l’ambiente sono sempre state delle battaglie del Movimento e per questo continueremo a lavorare anche ora che siamo la forza di maggioranza di questo Governo. Personalmente mi impegnerò nel mio ruolo istituzionale affinché i cittadini possano essere liberi di spostarsi con maggiore accessibilità alle reti a supporto della mobilità sostenibile, penso per esempio ad una maggiore fruibilità delle ciclovie presenti ma che non sempre giungono sino al centro della città, in un contesto ambientale meno inquinato”.