“Mentre noi animiamo un progetto con l’Abruzzo e per gli abruzzesi, per una comunità in salute e pulita, dall’altra parte va in scena il protagonismo e l’invasione di due vice premier e ministri, che avrebbero cose importanti da fare per il Paese, e invece la loro occupazione è oggi quella di solcare le piazze e le strade dell’Abruzzo, mettendo in ombra i candidati abruzzesi delle loro coalizioni”.
Giovanni Legnini attacca Matteo Salvini e Luigi Di Maio. I due vice presidenti del Consiglio sono tornati nel fine settimana in Abruzzo: sabato il ministro del Lavoro a Vasto per sostenere la candidata del Movimento 5 Stelle, Sara Marcozzi; ieri il ministro dell’Interno a Vasto e a Lanciano per lanciare la campagna elettorale della Lega e del candidato del centrodestra, Marco Marsilio.
“I cittadini abruzzesi – dice Legnini all’Ansa – dovranno avere però a che fare con il nuovo presidente della Regione Abruzzo e non con Salvini e Di Maio e lo voglio dire con nettezza, ma soprattutto – attacca il candidato del centrosinistra – chiedere loro che cosa vuole fare il Governo per questa regione”.
IL PROGRAMMA – “Un progetto politico nuovo, frutto dell’alleanza tra le culture liberale, cattolica, progressista e di sinistra democratica”. Inizia così il programma di Giovanni Legnini. L’ex vice presidente del Consiglio superiore della magistratura si candida per il centrosinistra alla presidenza della Regione affermando di aver costruito “un nuovo campo repubblicano e democratico animato dalla società civile, da forze politiche di centrosinistra, da gruppi e persone che si richiamano alle grandi tradizioni liberale, moderata e di centrodestra. Un laboratorio politico che assume l’impegno al rispetto dei valori della democrazia rappresentativa, della collegialità e della partecipazione che contrasti estremismi e semplificazioni demagogiche”.
INCLUSIONE – “Vogliamo una comunità coesa, sicura e capace di includere tutti coloro che nascono, vivono, lavorano in Abruzzo, valorizzando le aree interne. Nessuno deve restare indietro. Vogliamo combattere le povertà sociali, culturali ed economiche. Vogliamo creare le condizioni per trasformare le disabilità in abilità complementari”.
AMBIENTE – “L’Abruzzo è la Regione Verde d’Europa ed è anche una delle aree più densamente industrializzate d’Italia, dove un’impresa su cinque investe in green economy. Questa vocazione all’innovazione nella sostenibilità, sancita dalla Carta di Pescara, ha rilevanti ricadute di investimenti e occupazione, e va incentivata. Ambiente pulito, bonifica dagli inquinamenti, tutela dell’acqua pubblica, efficienza del ciclo dei rifiuti, energia rinnovabile ed esclusione di nuove trivellazioni, contrasto al dissesto, manutenzione del territorio, valorizzazione delle aree protette sono i nostri obiettivi fondamentali”.
LAVORO – “La priorità assoluta del nostro programma è il lavoro: creare nuove opportunità per i giovani e tutelare il lavoro che c’è. Ci muoveremo su tre direttrici: con le politiche attive del lavoro, per garantire l’acquisizione di nuove competenze che permettano alle persone di adeguarsi alle continue evoluzioni del mondo del lavoro; vogliamo sostenere la nascita di imprese innovative e stimolare nuove forme di imprenditorialità per alimentare uno sviluppo durevole e creare posti di lavoro stabili; vogliamo innalzare i livelli di sicurezza sociale a fronte di sempre più frequenti forme di flessibilità lavorativa. La stabilizzazione dei posti di lavoro precario sarà un nostro impegno assoluto, ad iniziare dalle strutture amministrative regionali”.
SANITÀ – “Vogliamo innalzare il livello di assistenza in favore dei deboli e degli esclusi e privilegiare il ricorso alle cure domiciliari. La riorganizzazione dei piccoli ospedali e la valorizzazione dei medici di famiglia, della medicina di territorio e della rete delle farmacie contribuiranno ad abbattere le liste di attesa”.
RICERCA – “Vogliamo potenziare e mettere a rete il sistema della ricerca regionale, collegandolo alla scuola, all’università e all’industria più innovativa. La formazione dei nostri giovani è un investimento sul futuro della Regione: riduzione dei tassi di abbandono scolastico, miglioramento dei percorsi formativi, strumenti innovativi e nuovi metodi didattici per un’efficace acquisizione delle conoscenze e delle competenze sono punti centrali del nostro programma”.
RICOSTRUZIONE – “Ogni ulteriore ritardo non è più tollerabile: bisogna pretendere tempi certi per l’erogazione dei fondi e stimolare costantemente gli uffici per velocizzare le pratiche. La ricostruzione completa, sicura e in tempi ragionevoli sarà l’assillo del nuovo Governo regionale. Risarcire famiglie, imprese e territori è un dovere della Repubblica.
STRADE – “Vogliamo portare l’Abruzzo nel cuore dell’Europa con un sistema reticolare di collegamenti stradali, ferroviari, portuali e aeroportuali che possano far viaggiare cittadini e trasportare merci con efficienza ed economicità, nel rispetto dell’ambiente. La nostra deve essere la Regione delle infrastrutture sicure, sostenibili e dell’intermodalità. Bisogna battersi per garantire sicurezza e manutenzione delle autostrade A24 e A25 con un piano economico finanziario che assicuri tariffe eque e sostenibili”.