Silvio Paolucci respinge le critiche di Forza Italia. L’ex assessore alla Sanità della Giunta D’Alfonso e opra, dopo le elezioni del 10 febbraio, consigliere regionale d’opposizione, replica alle polemiche del coordinatore regionale forzista, Nazario Pagano, e dei consiglieri regionali Lorenzo Sospiri, Mauro Febbo e Umberto De Annunziis: “A conferma del buon lavoro svolto, la Regione Abruzzo ha avuto la premialità di 70 milioni di euro, come risulta dal verbale stesso, e ha raggiunto il punteggio Lea di 202, risultando essere inserita tra le 8 Regioni che hanno raggiunto quota 200. Se fossimo stati bocciati non ci avrebbero certamente inserito tra le regioni migliori”.
[mic_dx] “Il decreto commissariale numero 79, avente per oggetto la rete ospedaliera – afferma Paolucci – è stato approvato dai ministeri e conseguentemente gli atti aziendali sono assolutamente legittimi. Le integrazioni hanno riguardato solo Popoli e Atessa e che, nell’economia della rete, hanno prodotto variazioni minime. Spetta al nuovo governo regionale concludere l’iter per le definitive approvazioni riguardanti Popoli e Atessa. Suggerisco al nuovo governo regionale – aggiunge Paolucci – un confronto con i ministri, e in particolare con Salvini, circa la rete ospedaliera in relazione alle richieste di ulteriori razionalizzazioni e per chiedere di mantenere gli impegni presi in campagna elettorale”. “Sui conti – contrattacca Paolucci – gli unici soldi certi che devono essere restituiti sono i 49 milioni della Lega. Voglio precisare che nella sanità abruzzese non c’è nessun disavanzo e per questo invito a leggere tutti i verbali dell’ultimo quinquennio”.