“L’emodinamica a Vasto non si farà. È scritto nero su bianco sul nuovo piano della rete ospedaliera a firma dell’assessore alla Sanità Nicoletta Verì”. Il Partito democratico punta il dito contro la Giunta di centrodestra che governa la Regione Abruzzo dallo scorso febbraio.
La sanità del Vastese è, per l’ennesima volta, un caso politico regionale. È di oggi la nuova puntata della telenovela sulla sala emodinamica, tante volte promessa (in campagna elettorale e non solo) e mai realizzata.
In una nota, il segretario provinciale del Pd, Gianni Cordisco, insieme ai segretari locali del Vastese, afferma che il Perso dunque il lavoro svolto dall’ex assessore alla Sanità, ora capogruppo del Pd in Regione, Silvio Paolucci, che nel suo quinquennio in Regione aveva predisposto quanto necessario per completare l’iter procedurale affinché al San Pio di Vasto fosse attivata la Sala Emodinamica.
Lavoro sfumato, ma ancor peggio e cosa grave è che Vasto non avrà l’Emodinamica.
Ci chiediamo ora: dove sono il Comitato a difesa del San Pio di Vasto, il comitato Noi che vogliamo l’emodinamica a Vasto, i promotori della raccolta delle 15mila firme, che tanto hanno attaccato Paolucci?”.
“Ci appelliamo pertanto agli esponenti locali della Lega in Regione, Sabrina Bocchino e Manuele Marcovecchio, affinché la sala emodinamica a Vasto venga attivata. Ci auguriamo che quanto fatto, promosso ed investito nei cinque anni addietro dall’ex assessore Paolucci non andrà perso. Gli 8/10 ci sono. Il resto da fare tocca ora alla Regione a guida centrodestra farlo. Vasto ha bisogno dell’emodinamica. È dovere di ognuno completare l’iter procedurale. Il Pd dal canto suo si adopererà e sarà al fianco di quanti credono con convinzione e senza colore politico, all’importanza della sua attivazione al San Pio. Ci auguriamo che sarà battaglia e lotta comune di tutti”.
Secondo i consiglieri comunali leghisti, Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa, “dopo la disastrosa eredità lasciata dal duo D’Alfonso-Paolucci, non si può fare della bieca demagogia, né si può carpire la buona fede dei vastesi”. “Qualcuno si è permesso di far circolare ‘voci’ e presunti ‘fogli’ che nulla hanno a che vedere con il documento sulla ridefinizione della rete ospedaliera abruzzese, e ciò, purtroppo, solo e soltanto per fare della sterile polemica politica e dello strumentale allarmismo.
La discussione e l’elaborazione della rete ospedaliera abruzzese, infatti, è tuttora in corso, e finora si è intervenuti solo su alcuni aspetti della Rete, mentre su altri il dibattito e la ricerca di soluzioni adeguate è ancora in corso. Tra questi, vi è proprio quello sulla possibilità di attivazione dell’emodinamica all’ospedale di Vasto. Possibilità che, con la nuova amministrazione regionale, potrà anche diventare certezza mentre, con quella di Paolucci e compagni, con la bufala degli 8/10, sono stati presi in giro i Vastesi, ed è stata esposta al pubblico ludibrio la nostra amata città”.
Il Movimento 5 Stelle attacca: “Un piano non completo, una sorta di bozza niente di più, è questo il documento che ci ha propinato l’assessore Verì oggi in commissione sanità spacciandolo per il riordino sanitario che questa regione sta aspettando con grandi speranze”, afferma il consigliere regionale Domenico Pettinari. “Alla confusione si aggiunge una richiesta di rinvio per la stesura definitiva”.
Pietro Smargiassi annuncia un’inchiesta della Vigilanza: “Ritengo molto grave che il documento contenente il riordino della rete sanitaria sia arrivato nelle mani della stampa e di alcuni consiglieri di opposizione, ancor prima della commissione di oggi. Chi lo ha diffuso? Come presidente della Commissione di Vigilanza farò partire un’indagine, fino ad arrivare anche all’ispezione dei Pc degli uffici se necessario”.
“Inoltre vorrei sottolineare che, nella bozza presentata oggi in Commissione, dell’emodinamica a Vasto non c’è una sola parola. Una mancanza – polemizza Smargiassi – che si traduce in una presa in giro fatta a discapito dei cittadini da tutti quei politici di centrodestra, e delle associazioni a loro vicine, che della promessa di istituire l’emodinamica nell’ospedale di Vasto hanno fatto il cavallo di battaglia in campagna elettorale”.
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