Dati che ancora una volta dipingono un quadro non edificante quelli sui depuratori abruzzesi. I dati dell’Arta riferiti al 2018 (e riassunti dal Forum H2O) parlano chiaro: 97 dei 272 impianti controllati (pari al 36%) ha sforato almeno una volta i valori limite fissati dalla legge per il batterio dell’Escherichia coli. Nel 5,5% dei casi il superamento del valore di 5mila ufc è di 200 volte (con determinazioni che superano il milione ufc).
IL VASTESE – In provincia di Chieti per 42 impianti è stata rilevata almeno una criticità su tale parametro. Numerosi gli sforamenti anche nel Vastese con casi che superano il milione nell’impianto di “Colle della Ruta” a Lentella (oltre 5 milioni ufc, controllo del 26 novembre 2018), Monteodorisio (località [ant_dx]”Giarriccia”, 14 milioni ufc, 9 luglio 2018), Roccaspinalveti (loc. “San Cristoforo”, 2.500.000 ufc, 2 ottobre 2018) e Torino di Sangro. In quest’ultimo comune i superamenti oltre il milione sono molteplici: 65 milioni nell’impianto di Borgata Marina (18 luglio 2018), 5.800.000 ufc (loc. “Ferrainile, 26 giugno 2018), 1.200.000 ufc (30 gennaio 2018).
Limiti superati (in entità minore) anche a Carpineto Sinello, Casalbordino, Cupello, Dogliola, nell’altro impianto di Monteodorisio (loc. “Defensa”), Palmoli, Pollutri, Scerni, negli altri impianti di Torino di Sangro (“Molinella” e “Le Morge”) e a Torrebruna.
I dati sono consultabilii da tutti sul sito dell’Arta [ACCEDI], anche se non per tutte le province sono disponibili le tabelle dei controlli che dovrebbero essere trimestrali (e per il 2019 ci sono solo due trimestri per le province dell’Aquila e Teramo).
INVESTIMENTI – Da tempo l’associazione evidenzia le criticità della depurazione in Abruzzo che va poi a influire sulla qualità delle acque dei fiumi e, successivamente, di quelle di balneazione [LEGGI]. “Tra i tanti parametri che l’Arta monitora e che devono essere rispettati, ci siamo concentrati su uno di quelli più importanti, l’Escherichia coli, che ha un limite di 5.000 Unità Formanti Colonia/100 ml – dice Augusto De Sanctis – Il tutto senza fare considerazioni sulle eventuali ulteriori conseguenze dal punto di vista amministrativo di questi superamenti. È una situazione ben nota a chi legge i documenti e i report ufficiali. I dati continuano a essere in tantissimi casi totalmente sballati rispetto alle norme esistenti. Servono investimenti nel settore e far uscire le società di gestione dalla crisi in cui molte di esse versano per velocizzare gli interventi e assicurare una gestione futura efficiente”.
“Una condizione fuori controllo. Nel 2018 si è registrato forse il record almeno per nostra conoscenza da quando consultiamo i dati dell’agenzia regionale: 460.000.000 di unità per l’Escherichia coli contro un limite di 5.000 nel corpo recettore del depuratore comunale Imhoff di località ‘San Pietro Costa Canale’ ad Ari (Ch), successivamente pare risolta solo dopo l’intervento delle autorità di controllo. Non basterà costruire depuratori, bisognerà anche farli funzionare bene con società adeguatamente attrezzate e organizzate. Possiamo anche avere una Ferrari ma senza benzina rimane ferma anche lei”.
Due sere fa, anche Striscia la Notizia si è occupata del caso-depurazione recandosi a Trasacco (Aq) [GUARDA].