Giornalisti aggrediti verbalmente dai legali di uno degli imputati nel procedimento sulla tragedia di Rigopiano. È accaduto venerdì scorso, 10 gennaio, nel tribunale di Pescara ai danni di cronisti di giudiziaria dei quotidiani Il Messaggero e Il Centro.
A renderlo noto sono il Sindacato dei Giornalisti Abruzzesi, l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e i comitati di redazione delle due testate che “condannano l’ennesimo attacco alla libertà dell’informazione”.
“I due giornalisti di cronaca giudiziaria – spiegano sindacato, Ordine e comitati di redazione – sono stati aggrediti verbalmente da altrettanti avvocati di uno degli imputati nel procedimento sul disastro di Rigopiano, dopo avere educatamente tentato di ottenere informazioni e dunque di svolgere il proprio lavoro. I legali, con [ant_dx]toni esagitati e con frasi lesive della dignità professionale dei colleghi, non si sono limitati a scegliere legittimamente di non rispondere, ma hanno duramente attaccato i cronisti per articoli scritti in precedenza”.
“Nell’esprimere ampia e incondizionata solidarietà ai colleghi – concludono Sga e Odg – censurano con fermezza l’accaduto. L’ossequio alla libertà di stampa dovrebbe imporre a chiunque, a prescindere dagli interessi in ballo e dalle valutazioni di carattere personale, il necessario rispetto del ruolo di chi tenta, con onestà intellettuale, di informare i cittadini”.