Cittadini, comitati e sindaci stamattina hanno marciato in Valle Cena per dire “No” ai progetti di discarica in attesa della conclusione dell’iter autorizzativo.
La manifestazione indetta dal comitato “Difesa del comprensorio vastese” ha al centro i progetti della Cupello Ambiente e della Vallecena srl. Il primo prevede una discarica da oltre 480mila metri cubi per rifiuti solidi urbani nell’area-cuscinetto delle attuali vasche del Civeta; l’altro – dall’iter ultradecennale – una discarica per rifiuti speciali non pericolosi da 150mila metri cubi in territorio di Furci.
A prendere la parola per primo davanti ai cancelli del Civeta è stato Augusto De Sanctis (Forum H2O, associazione che da tempo segue l’iter autorizzativo dei due progetti): “Si tratta di interventi di privati: Cupello Ambiente Srl per la quarta discarica a Cupello e Vallecena Srl per quella di Furci”.
[ant_dx]“A nostro avviso si evidenzia il paradosso che questa quarta discarica a Cupello una volta realizzata svuoterebbe di significato il consorzio pubblico del Civeta, che ha già dato a questo stesso privato la gestione della terza vasca di proprietà del Consorzio che si sta riempiendo molto velocemente e prima del previsto perché, non si sa bene in base a quali autorizzazioni, sono stati importati anche rifiuti da altre regioni italiane secondo quanto riportato dalla stampa. A pochi metri scorre il torrente Cena, classificato nel peggiore stato di qualità delle acque (stato “pessimo”) dall’Arta. Uno dei corsi d’acqua abruzzesi con maggiori problemi, segno che il territorio è già sottoposto a pressioni insostenibili”.
De Sanctis ha poi ringraziato il sindaco di Furci, Angelo Marchione: “Non è scontato trovare un primo cittadino che porti avanti in questo modo la battaglia”.
A riprova di queste parole c’è la totale assenza di rappresentanti del Comune di Cupello – sia di maggioranza che di opposizione – nonostante l’insistenza sul proprio territorio di un progetto tra i più grandi del Centro-Sud. Il sindaco Manuele Marcovecchio nel consiglio comunale del dicembre scorso sull’argomento aveva assicurato che sarebbe stato istituito un tavolo di confronto con associazioni e cittadini sull’argomento [LEGGI].
Risultato? In 3 mesi il comitato non è mai stato chiamato al confronto, il sindaco è in decadenza perché incompatibile dopo l’elezione in consiglio regionale e a fine maggio si tornerà alle urne. Gli indizi finora fanno presupporre che toccherà alla prossima assise civica ascoltare le preoccupazioni dei propri cittadini.
Assenti anche i rappresentanti regionali del Vastese (oltre a Marcovecchio, Sabrina Bocchino della Lega e Pietro Smargiassi del M5S); tra le adesioni c’è quella di Legambiente Abruzzo.
La risposta è arrivata invece compatta dagli altri comuni che, a seconda dei casi, con sindaci, consiglieri e assessori hanno aderito alla manifestazione: Monteodorisio, San Buono (che rappresenta in Regione i comuni del comprensorio contrari all’impianto di Furci), Dogliola, Lentella, Fraine, Scerni, Tufillo e Vasto (presenti Sputore, tra l’altro consigliere provinciale, e Marra). Altri comuni non sono potuti intervenire, ma hanno già annunciato l’adesione alla protesta. Tra i manifestanti si sono rivisti anche gli ex sindaci di Monteodorisio, Ernesto Sciascia, e Furci, Angelo Argentieri, quest’ultimo ha visto iniziare l’iter della Vallecena srl proprio durante il suo mandato nel 2005. Da Furci sono intervenuti anche il capogruppo di opposizione, Claudio Cianciosi, e coordinatore della Lega del Vastese, Nicola Di Santo.
“Ringrazio in special modo i sindaci del territorio che ci stanno affiancando – ha detto Marchione – Per quanto riguarda il progetto della Vallecena, domani a Furci si terrà un’assemblea pubblica (ore 16) e il 19, in occasione dell’ultima conferenza dei servizi, stiamo organizzando un autobus per Pescara“.
Il corteo ha marciato dal sito individuato dalla Cupello Ambiente per la maxi discarica a quello in territorio di Furci, in coda c’erano i trattori degli agricoltori del posto preoccupati per le sorti della propria attività.