L’amministrazione comunale di Cupello dichiara guerra a chi abbandona i rifiuti. Questa mattina, poco dopo le nove, l’assessore Sante D’Alberto, gli uomini della Polizia Municipale e gli operai comunali, hanno dato il via ad una serie di controlli nelle zone dove si sono create delle discariche abusive. Il problema è ormai tristemente noto. Nelle zone di confine tra i diversi comuni, gli abitanti che non vogliono praticare la raccolta differenziata o hanno rifiuti speciali da smaltire, si recano in queste zone per gettare senza ritegno i sacchetti a bordo strada e lungo i dirupi. L’azione della task-force contro gli inquinatori è partita da contrada Bufalara, lungo la strada che collega San Salvo a Montalfano. Qui la montagna di rifiuti è davvero notevole. E gli “investigatori” hanno avuto già qualche riscontro. “Nei sacchetti si trovano indizi preziosi per risalire all’identità di chi li ha abbandonati – ha spiegato l’assessore D’Alberto -. Dall’inizio dell’anno la nostra Polizia Municipale con questo metodo è riuscita a risalire ad una ventina di persone, elevando le dovute multe. Cupello ha un territorio molto esteso e quindi in più punti siamo costretti ad assistere a questo spettacolo indecoroso. Oltre al danno ambientale c’è quello economico, perchè il Comune deve spendere cifre ingenti per bonificare queste aree”.
Il controllo di questa mattina, in un mare di immondizia dove c’era di tutto, dai residui di cibo ai pannolini sporchi, da carcasse di televisori a videocassette, ha dato i suoi frutti. Nei sacchetti i segni che ne indicavano chiaramente la provenienza. Un cartella per il pagamento del canone Rai, una fattura di una rivendita ortofrutticola, una ricevuta di pagamento di una bolletta. Tutti con nomi e cognomi. Ora gli agenti della Polizia Municipale proseguiranno con l’azione di contestazione dell’abbandono di rifiuti. “Andiamo avanti con questo lavoro – ha commentato D’Alberto – cercando di arginare il problema. Ci sono nomi e cognomi che indicano chiaramente da dove arrivano queste buste. Credo che oltre alla multa da pagare, chi viene sorpreso dovrebbe provare vergona per il suo gesto contro la comunità”.
Spunta fuori anche un foglietto scritto a penna, dove sono riportati i mesi e delle cifre che si riferiscono al pagamento di un canone d’affitto da parte di uno straniero. La Polizia Municipale prende anche quello. Oltre ai rifiuti abbandonati potrebbe esserci anche qualche indizio che porta ad affitti non regolari. “L’abusivismo e l’abbandono di rifiuti sono collegati – spiega l’ufficiale della Polizia Municipale-. Perchè se in una casa ci sono persone non registrate, non hanno neanche i contenitori per la raccolta differenziata. E quindi dove li vanno a buttare i rifiuti? O nei bidoni di Vasto e San Salvo marina, oppure dove capita”.
I controlli continueranno, con l’auspicio da parte dell’amministrazione cupellese di poter arginare quanto prima il fenomeno.
Foto – A caccia di indizi tra i rifiuti abbandonati
L’assessore Sante D’Alberto e gli uomini della Polizia Municipale di Cupello a caccia di indizi tra i rifiuti abbandonati per rintracciare i responsabili dello scempio.