L’ex presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, è stato assolto dal reato di associazione per delinquere dalla Corte d’appello di Perugia al termine del processo sulla cosiddetta Sanitopoli. Il collegio ha rideterminato per lui la condanna in 3 anni e 11 mesi mentre nel processo di secondo grado celebrato all’Aquila gli erano stati inflitti quattro anni e due mesi (poi la Cassazione ha annullato quella parte di sentenza inviando gli atti a Perugia).
Dall’accusa di associazione per delinquere sono stati assolti, sempre “perché il fatto non sussiste”, anche l’ex segretario generale della presidenza della Giunta regionale, Lamberto Quarta, e l’ex capogruppo dei socialisti in Consiglio regionale, Camillo Cesarone.
Per l’ex presidente della Regione Abruzzo i giudici hanno inoltre trasformato l’interdizione dai pubblici uffici da perpetua a cinque anni.
“Il caso Del Turco – commenta Claudia Bastianelli, coordinatrice nazionale dell’associazione Socialdem – ha suscitato grande clamore mediatico andando poi scemando. In primo grado una condanna per 18 dei 21 capi di imputazione e 10 anni di galera. In secondo grado cade un’altra metà delle accuse. La Cassazione le riduce a tre e manda a Perugia per verificare l’associazione a delinquere. Oggi la quarta sentenza che assolve per l’associazione. Tutto l’impianto accusatorio è miseramente caduto ma a Ottaviano Del Turco resta la macchia ed una condanna fondata sulle accuse di una persona che in tre gradi di giudizio è stato accertato abbia mentito. È questa la giustizia?”.
Ansa