Un Tribunale unico Vasto-Lanciano, mantenendo le sedi in entrambe le città, ma diversificandone le funzioni.
E’ la proposta che i sindaci di Vasto, Francesco Menna, e Lanciano, Mario Pupillo, hanno portato sul tavolo della Commissione regionale Tribunali d’Abruzzo, istituita per elaborare proposta destinata al Governo nazionale per evitare la chiusura di quattro sedi giudiziarie (anche quelle di Avezzano e Sulmona sono a rischio) nel settembre 2020, alla scadenza della seconda proroga concessa dal Parlamento.
Nella seduta della Commissione, presieduta da Giuseppe Di Pangrazio, presidente del Consiglio regionale, alla presenza dei presidenti degli Ordini degli avvocati, Menna e Pupillo hanno dichiarato che “condividono una proposta per il mantenimento di un Tribunale unico Lanciano-Vasto, con ripartizione di competenze, che garantisca la permanenza di un presidio giudiziario su tutta la parte meridionale della Regione, dalla costa fino all’entroterra della provincia di Chieti”, si legge in una nota del Comune di Vasto.
[mic_dx]“Dopo diversi incontri – aggiunge Menna – siamo arrivati a sottoscrivere un documento per la salvaguardia del Tribunale. La proposta è frutto di una mediazione che vede articolazioni su entrambi i presidi. Naturalmente sarà il nuovo governo che deciderà se i Tribunali potranno essere salvati. Porteremo all’attenzione dei rispettivi Consigli comunali l’argomento e la proposta per avere il massimo consenso, data l’importanza del tema”.
“Oggi – commenta Pupillo – abbiamo conseguito un risultato importante per tutto l’Abruzzo meridionale, grazie a amministratori espressione di una comunità politica capace di andare al di là dei campanilismi, interessata esclusivamente alla difesa del diritto di giustizia di un territorio ampio e di grande importanza come quello Frentano e Vastese. Lanciano e Vasto sono insieme in questa battaglia che deve conquistare a beneficio dell’Abruzzo un risultato decisivo e fondamentale: la permanenza dei presidi di giustizia di Lanciano e Vasto con diverse funzioni”.