“Due accordi per tutelare tutti i lavoratori coinvolti”. Cgil e Cisl giudicano positivo l’accorso siglato da pochi giorni per evitare 66 licenziamenti nei Conad Superstore di Vasto e Lanciano.
Ricostruiscono le varie tappe della vertenza Elena Zanola, segretaria provinciale della Filcams Cgil, e Stefano Murazzo della Fisascat Cisl: “Dopo oltre due mesi di trattativa si è giunti in sede istituzionale presso gli uffici della Regione Abruzzo alla firma di due accordi con l’obiettivo di tutelare l’occupazione degli oltre 200 addetti impiegati nei due punti vendita.
A ottobre infatti terminerà il periodo massimo di utilizzo del Contratto di solidarietà così come imposto dalla riforma del Jobs Act, entrata in vigore a settembre 2015. Non sarà dunque più possibile accedere ad ulteriori ammortizzatori sociali.
Per questi motivi la procedura di licenziamento collettivo per complessivi 66 esuberi ( 21 a lancinao e 45 a VAsto) aperta a luglio dalle aziende era particolarmente delicata e sofferta dai lavoratori, che dopo 5 anni di sacrifici si sono ritrovati nuovamente a rischiare il proprio posto di lavoro e questa volta senza nessun paracadute, dato il ridimensioanmento di tutti gli ammortizzatori stablitio dal 2015.
Abbiamo dunque utilizzato tutti i giorni che la legge ci dava a disposizione per trattare una soluzione sostenibile per i lavoratori.
Nel corso della trattativa abbiamo respinto le proposte fatte dalle aziende di intervenire sugli istituti retributivi, difendendo la professionalità maturata da questi lavoratori in oltre 20 anni di lavoro.
Abbiamo invece proposto alle due aziende della rete Conad di lavorare innanzitutto per favorire l’esodo volontario di quanti vicino alla pensione o per proprie scelte personali potevano optare per il licenziamrnto senza opposizione. Questo ci ha consentito di ridurre in entrambi i casi gli esuberi di partenza.
Oltre a questo, la soluzione per ridurre complessivamente gli esuberi ed evitare i licenziamenti, su cui alla fine della trattativa abbiamo trovato una mediazione con le aziende coinvolte, è stata la possibilità di riduzione degli orari di lavoro per tutti i dipendenti.
A fronte della riduzione oraria abbiamo però concordato una verifica periodica dell’accordo sottoscritto. Ogni sei mesi infatti le aziende forniranno in appositi incontri, i dati sugli andamenti economici degli ipermercati, ciò allo scopo di aumentare nuovamente le ore contrattuali nel caso di miglioramenti nei dati economici o in caso di dimissioni o pensionamenti del personale.
[mic_dx]Queste condizioni sono state accettate dai lavoratori in assemblea che ci hanno dato mandato di sottoscrivere i due accordi.
Nell’ipermercato di Lanciano dove gli esuberi erano molto inferiori, 21, dopo la verifica sulle disponibilità all’esodo volontatario, la riduzione oraria necessaria per azzerare completamente gli esuberi è stata definita in maniera molto ridotta 3 ore per un full time e 1,5 ore per un part time a 24 ore.
La situazione dell’ipermercato di Vasto è invece stata da sempre molto più grave. In questo caso anche se diversi lavoratori hanno accettato l’esodo volontario gli esuberi sono rimasti molto consistenti. La riduzione oraria che i lavoratori di Vasto dovranno accettare – sottolineano Zanola e Murazzo – è dunque molto più gravosa 6 ore per un tempo pieno e 3 ore per un parti time a 24 ore. Accanto a questo per arrivare all’obiettivo di tutelare tutti i lavoratori coinvolti dai licenziamenti, abbiamo chiesto ed ottenuto che Conad Adriatico sottoscrivesse nell’accordo un impegno alla ricollocazione dei lavoratori rimasti in esubero, nella diffusa rete territoriale di questo marchio in continua espansione sul territorio abruzzese”.