Ripulivano case e scuole, rubavano auto e la refurtiva finiva nel Foggiano. È quanto è stato scoperto dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lanciano che all’alba di oggi hanno effettuato diversi arresti e perquisizioni nelle aree frentana, dell’Alto Vastese e nel Foggiano.
Il quadro illustrato in conferenza stampa a Chieti stamattina dal capitano della compagnia di Lanciano, Vincenzo Orlando, ha evidenziato l’azione di soggetti pugliesi che agivano grazie alla collaborazione di persone del posto. È il caso, ad esempio, di Castiglione Messer Marino, dove alcuni mesi fa dall’edificio scolastico furono portati via sette computer portatili, poi ritrovati in un casolare.
Auto, case e scuole erano il principale obiettivo del gruppo che rubava tutto ciò che fosse piazzabile in una successiva rivendita; le indagini hanno permesso di accertare, inoltre, anche attività di spaccio di droga.
“TUTTO COMPRESO” – “L’area coperta dai raid – hanno spiegato stamattina le forze dell’ordine – comprendeva non solo il territorio lancianese ma anche le zone limitrofe, nonché alcune comunità dell’Alto Vastese e del vicino Molise. Le investigazioni sono iniziate nel mese di gennaio del 2018, a seguito di un furto di un autocarro Fiat Daily avvenuto nella zona di Castel Frentano: in tale occasione alcuni cittadini segnalavano ai carabinieri un un mezzo, molto simile a quello rubato, nei pressi della proprietà di uno degli indagati. Venivano avviati mirati servizi di osservazione e pedinamenti finalizzati a riscontrare quanto emerso, successivamente ampliati con attività tecnica di intercettazione delle utenze in uso agli indagati che man mano emergevano, intercettazioni ambientali e positioning di un’autovettura in uso ad uno dei soggetti”.
[ant_dx]Le intercettazioni telefoniche in diversi casi sono stati di difficile interpretazione poiché gli interlocutori si esprimevano con termini convenzionali e in dialetto foggiano. L’attività di indagine ha consentito di raccogliere “esaustivi elementi di colpevolezza a carico di 20 indagati nei confronti di 4 dei quali il gip del Tribunale di Lanciano Massimo Canosa ha ritenuto di emettere motivati provvedimenti restrittivi in ordine a una quindicina di episodi criminosi accertati che vanno dal furto aggravato di autovetture alla ricettazione e in alcune circostanze anche allo spaccio di droga”.
I furti di ogni genere erano commessi anche su “ordinazione, sia di autovetture, utilizzando centraline modificate, sia nelle abitazioni dalle quali asportavano di tutto purché fosse possibile successivamente piazzarli a ricettatori operanti sulla costa e nel Foggiano. È appunto proprio da questa particolarità, ovvero dalla loro propensione ad impossessarsi di tutto senza remore che prende il nome l’operazione odierna: All inclusive – Tutto compreso“.
LE SCUOLE NEL MIRINO – “Ma lo stimolo principale – hanno spiegato oggi i militari – a concludere l’attività è stato dato dalla scoperta che questi soggetti avevano iniziato ad attenzionare gli istituti scolastici, ritenuti fornitori di personal computer e lavagne elettroniche: infatti gli stessi sono responsabili del furto avvenuto all’interno dell’aula di informatica dell’Istituto Comprensivo di Castiglio Messer Marino – Carunchio, durante il quale erano stati asportati 7 notebook che, grazie alle attività tecniche in corso erano stati ritrovati in un casolare (dove erano stati temporaneamente depositati) e restituiti alla scuola. Nella considerazione del danno, non solo economico ma soprattutto sociale correlato a furti di questo tipo, che incidono addirittura sul futuro scolastico dei nostri figli, nelle prime ore della mattinata odierna, circa 50 carabinieri della compagnia di Lanciano supportati da 2 unità cinofile antidroga del comando provinciale di Chieti, dai colleghi delle compagnie di San Severo, Atessa e Ortona, hanno dato la materiale esecuzione a 4 ordinanze di custodia cautelare (1 in carcere, 3 ai domiciliari) nei confronti di: L.R. (47 anni di San Severo), Giuseppe Lalli (29 anni di Castiglione Messere Marino), Federico Di Sotto (36 anni di Fossacesia), Michele Salcone (30 anni di San Severo)”.
UN RICERCATO – “Contestualmente all’esecuzione delle misure restrittive, sono state eseguite ulteriori 11 perquisizioni domiciliari. Nel corso delle attività, uno degli indagati destinatari del provvedimento restrittivo (L.R.) non è stato rintracciato e al momento è ricercato. Presso la sua abitazione i carabinieri hanno rinvenuto due centraline elettroniche modificate, solitamente usate per avviare ed asportare le autovetture, che sono pertanto state sequestrnte. L’operazione ha permesso di ottenere i seguenti risultati: 4 ordinanze di custodia cautelare (1 da eseguire); 1 arresto in flagranza per furto di auto operato nel corso delle indagini; 6 persone segnalate in stato di libertà; 3 veicoli rubati recuperati e altrettante centraline elettroniche; refurtiva varia recuperata”.