Sette avvisi di garanzia. L’ipotesi di reato è frode in processo penale e depistaggio a carico del personale della Prefettura di Pescara.
Lo riferisce l’Ansa: “Le accuse mosse sono di aver occultato il brogliaccio delle segnalazioni del giorno 18/01/2017 alla Squadra Mobile di Pescara per nascondere la chiamata di soccorso fatta alle 11:38 dal cameriere Gabriele D’Angelo al centro coordinamento soccorsi. L’indagine è guidata dal procuratore capo della Repubblica di Pescara Massimiliano Serpi e del sostituto procuratore Andrea Papalia, con i Carabinieri Forestali di Pescara guidati dal tenente colonnello Annamaria Angelozzi. Tra gli indagati l’ex prefetto Francesco Provolo e i due viceprefetti distaccati Salvatore Angieri e Sergio Mazzia, oggi rispettivamente vicario del prefetto di Macerata e vicario del prefetto di Crotone”.