Sedicimila euro. È l’importo complessivo delle contravvenzioni elevate dai carabinieri nei controlli eseguiti ieri sulle strade della provincia di Chieti sulle auto con targhe straniere.
“I reparti dipendenti del Comando Provinciale carabinieri di Chieti – si legge in una nota del Comando del capoluogo – nella giornata di ieri, sono stati impegnati in una vasta attività di controllo straordinario alla circolazione stradale, finalizzato prevalentemente al contrasto dell’utilizzo di autoveicoli immatricolati all’estero e circolanti in Italia da parte dei proprietari che hanno ottenuto la residenza italiana da più di 60 giorni, senza aver provveduto alla loro immatricolazione in territorio nazionale.
La nuova norma, che è entrata in vigore con il cosiddetto Decreto sicurezza, convertito nella legge numero 132 del 1° dicembre 2018, si applica anche ai veicoli immatricolati all’estero di proprietari stranieri che possono circolare sul territorio nazionale per un periodo non superiore ad un anno.
[mic_dx] Lo scopo della norma non è solo o prevalentemente economico e fiscale perché la localizzazione in altro Paese consente, spesso, di sfruttare regimi fiscali o condizioni economiche più vantaggiose, ma anche quello di impedire la circolazione di autovetture che rendono difficile, se non in alcuni casi impossibile, l’identificazione compiuta del proprietario, anche quando e soprattutto vengono utilizzati per commettere violazioni amministrative o addirittura reati.
Il controllo effettuato ha consentito il sequestro amministrativo di ben 24 veicoli con targhe straniere così distribuite: 8 con targa rumena, 5 con targa polacca, 4 con targa tedesca, 3 con targa bulgara, una con targa lituana, una con targa greca, una con targa lussemburghese ed 1 con targa ungherese.
Le sanzioni pecuniarie elevate ammontano, complessivamente, a 16.000 euro. I veicoli, inoltre, qualora non reimmatricolati nel termine di 180 giorni, ovvero non reimpatriati, saranno oggetto di confisca”.