Lo avevano promesso e hanno mantenuto la parola. Stamattina, una delegazione di cittadini di Furci e Cupello ha raggiunto la sede della Regione Abruzzo di via Catullo per mostrare ancora una volta la propria contrarietà al progetto della Vallecena srl.
La discarica da 150mila metri cubi per rifiuti speciali non pericolosi proposta dalla società dell’imprenditore di Vasto, Gianni Petroro, è in discussione oggi in conferenza dei servizi alla presenza dei dirigenti del settore Rifiuti e dei rappresentanti degli altri enti di controllo coinvolti (Arta, genio civile ecc.).
Oltre al sindaco di Furci, Angelo Marchione, ci sono anche i primi cittadini di San Buono (Nicola Filippone, il suo Comune ha affiancato Furci anche nel ricorso al Tar), Palmoli (Giuseppe Masciulli) e Dogliola (Rocco D’Adamio); per Tufillo è invece presente il consigliere Valentino Noè.
[ant_dx]“Siamo cinque Comuni in rappresentanza di 29 – spiega Marchione a zonalocale.it – Il documento di contrarietà è stato firmato praticamente da tutto il territorio”.
Tra le adesioni ci sono anche quelle dei centri più grandi – Vasto, San Salvo e Casalbordino – e di Cupello che confina con l’area individuata in Valle Cena e ha sul proprio l’altro progetto della Cupello Ambiente.
La nutrita delegazione è stata ricevuta dal dirigente del settore Rifiuti, Franco Gerardini, che ha spiegato che per motivi logistici solo un rappresentante del comitato potrà assistere come uditore alla conferenza dei servizi.
TRE GIORNI DI MOBILITAZIONE – Quella di oggi è la terza giornata di mobilitazione dopo la manifestazione di sabato scorso in Valle Cena indetta dal comitato “Difesa del comprensorio vastese” [LEGGI] e l’assemblea pubblica di domenica scorsa a Furci [LEGGI].