Di cosa parliamo – Il Consiglio regionale ha approvato ieri la nuova legge che disciplina le attività di ristorazione sui trabocchi. L’approvazione è stata preceduta, nelle scorse settimane, da un dibattito politico che non ha portato a una soluzione condivisa da maggioranza e opposizioni. Il Movimento 5 Stelle critica la nuova normativa e rivendica l’approvazione di alcuni emendamenti presentati.
“Questa legge è un’occasione mancata per l’Abruzzo che vede nei trabocchi strutture uniche al mondo, simbolo della nostra storia e della nostra cultura”. Così Pietro Smargiassi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, bolla la nuova normativa sui trabocchi ristoranti approvata ieri dalla maggioranza di centrodestra.
“Da oltre 10 anni la Regione non licenzia norme su questa materia ed ora, invece di apportare la necessaria e utile chiarezza normativa, approva un testo che crea ancora più confusione e che recherà più problemi di quanti ne risolve”, polemizza Smargiassi.
“Otto comuni e 33 trabocchi coinvolti e la maggioranza voleva approvare questa legge saltando tutte le fasi che prevede una normale discussione all’interno del consiglio, come il passaggio in commissione e le audizioni dei portatori di interesse. Siamo stati noi a far sì che associazioni e sindaci venissero ascoltati ed è grazie a questo ascolto che sono state evidenziate importanti criticità che abbiamo cercato di sanare presentando emendamenti migliorativi ed ottenendone l’approvazione in commissione. Ma una serie di difficoltà ci sono state segnalate dai traboccanti, quindi, su un aspetto è importante fare immediatamente chiarezza: q uesta norma non ha nulla a che vedere con l’apertura dei ristoranti prevista per la prossima stagione. Questa norma va a risolvere una serie di problemi, anche e soprattutto grazie al nostro impegno, ma non c’entra nulla con la concessione che il sindaco di Rocca San Giovanni, o chi come lui, deve fornire ai trabocchi per l’apertura. Questo equivoco probabilmente è stato fomentato per far ricadere sul consiglio il peso morale di un carattere di urgenza che non sussiste e che non ha ragione di esistere. Il tema dell’apertura imminente non c’entra e chi vuole farlo credere fa terrorismo politico. Chiarito questo aspetto, ci sono elementi di sicurezza per i cittadini e tutela del territorio per cui siamo contrari alla legge, soprattutto nella parte in cui si stabiliscono gli aumenti delle superfici, aspetto che ci ha fermamente convinto a votare contrariamente al testo della maggioranza”.
“In cosa [mic_dx]abbiamo migliorato la norma? Grazie al M5S – afferma Smargiassi – gli abruzzesi si riappropriano dei trabocchi, che tornano ad avere una funzione didattica e turistica. Sarà obbligo del traboccante, infatti, mettere a disposizione la struttura per attività di formazione, l’obbligo di ricevere gite scolaresche ai fini di diffondere il patrimonio culturale e storico del trabocco e l’obbligo a mantenere funzionante il sistema dell’antica pesca da mostrare agli avventori. Gli orari delle visite ed i giorni di apertura al pubblico saranno resi noti per ogni singola struttura, ma non possono essere meno di 12 ore mensili. Il senso di responsabilità ci ha portato a porre importanti migliorie anche ad una legge su cui non siamo d’accordo, ben sapendo che il consiglio l’avrebbe licenziata comunque poiché espressione della maggioranza di governo regionale. E’ questo che le opposizioni devono fare, migliorare la qualità della vita degli abruzzesi, sempre”.