Ci saranno anche i vigili del fuoco in servizio nella provincia di Chieti alla manifestazione che si svolgerà domani, 19 novembre, a Roma. L’iniziatvia è del sindacato autonomo Conapo, “che da anni denuncia l’inaccettabile condizione delle retribuzioni e delle pensioni dei Vigili del fuoco i quali, come certificato dall’ISTAT, percepiscono mediamente 7 mila euro in meno l’anno rispetto alle Forze di Polizia, cui si aggiunge la mancanza dei peculiari istituti previdenziali che negli altri Corpi compensano operatività e specificità. Una retribuzione pro capite inferiore di circa il 20% rispetto ai pari grado della Polizia”.
La protesta, a cui hanno aderito anche le altre sigle sindacali APVVF – SINDIR VVF e DIRSTAT VVF è per chiedere “il dovuto rispetto nella legge di bilancio in discussione in questi giorni in Parlamento e lo stanziamento di risorse finanziarie per la creazione di un fondo economico – più volte promesso – dedicato specificatamente ad eliminare il divario esistente con gli altri Corpi dello Stato, operazione per la quale il Ministero dell’ Interno ha calcolato che – fanno sapere i sindacalisti – occorrono 216 milioni di euro all’anno”.
“La vita che rischiamo ogni giorno non vale meno di quella degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato, siamo impiegati nei servizi di pronto intervento dal giorno dell’assunzione sino al giorno della pensione, un servizio operativo che non ha eguali nello Stato, eppure siamo il Corpo più bistrattato, nonostante mettiamo costantemente a disposizione, come e più degli altri corpi, la nostra vita per la sicurezza dei cittadini”, commenta il segretario provinciale di Chieti del Conapo, Giuseppe Giampaglione.
[ads_dx]Viene chiesta attenzione anche sul fronte delle carriere. “Alle Forze Armate e di Polizia tra il governo precedente e questo hanno stanziato circa 180 milioni di euro e nulla per noi. Possibile che il Ministro dell’Interno non vada in Consiglio dei Ministri a chiedere pari trattamento per i Vigili del Fuoco? È una disparità di trattamento incomprensibile, ingiusta oltre che – aggiunge Giampaglione – inaccettabile. Per questo motivo domani, anche i vigili del fuoco di Chieti faranno sentire la propria voce innanzi la Camera dei Deputati. I politici si ricordano di noi solo durante le emergenze o ai nostri funerali, per sfruttare la nostra popolarità ma ci dimenticano sistematicamente quando chiediamo di darci la stessa dignità retributiva e pensionistica degli altri corpi e continuano a trattarci come un corpo di serie B. Ora nella legge di bilancio è il momento di dimostrare rispetto ai Vigili del Fuoco.
Rivolgiamo un appello al Premier Conte, al Ministro dell’Interno Lamorgese e al Ministro dell’Economia Gualtieri, ma anche a tutti i politici di maggioranza e opposizione, perché i vigili del fuoco e la sicurezza sono di tutti e necessitano di impegni concreti e bipartisan”. Il sindacato chiede anche anche ai parlamentari della provincia di Chieti di prendere “posizione al Senato e alla Camera per assicurare in questa legge di bilancio il dovuto rispetto per i Vigili del Fuoco. Non chiediamo privilegi ma solo uguale trattamento”.