Nei prossimi giorni, L’Aquila presenterà la propria candidatura a Capitale italiana della Cultura per l’anno 2021. Ad annunciarlo è stato Pierluigi Biondi, primo cittadino del capoluogo abruzzese. L’occasione è stata la presentazione della Carta dell’Aquila, il manifesto delle città delle aree interne, promosso dalla stessa amministrazione comunale per sensibilizzare il governo nazionale al supporto di queste zone con nuove strategie e risorse.
Il bando per la candidatura a Capitale italiana della Cultura scade il 16 dicembre prossimo. “A dieci anni dal sisma siamo alle prese con una quotidiana sfida alla ricostruzione, siamo pronti a candidarci come città dei saperi, della conoscenza ma anche dalla fertile e antica tradizione culturale – ha detto Biondi – Naturalmente, ci organizzeremo con un comitato ad hoc che costruirà la proposta”.
[ant_dx]Il riconoscimento a Capitale italiana della Cultura è conferito dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo con l’obiettivo di “valorizzare i beni culturali e paesaggistici e migliorare i servizi rivolti ai turisti”.
Nel corso degli anni, dalla sua istituzione, il titolo è andato al gruppo di città di Ravenna, Cagliari, Lecce, Perugia e Siena per il 2015, a Mantova (2016), Pistoia (2017) e Palermo (2018).
Per l’anno che si sta concludendo il titolo non è stato assegnato in virtù della designazione di Matera come Capitale europea della Cultura (l’iniziativa è nata sulla scorta proprio di questo importante riconoscimento per la città della Basilicata), mentre nel 2020 sarà Parma per la quale già sono stati stanziati importanti fondi ad hoc (l’ultimo 1 milione di euro dal Cipe).