Approda sui tavoli del Governo Conte il dossier sulle emergenze idriche nel Vastese.
Dopo il tavolo convocato a gennaio in Regione a seguito del guasto che ha lasciato a secco 37 comuni nel periodo natalizio, è il deputato leghista Giuseppe Bellachioma ad annunciare che la mancanza d’acqua di cui soffre la parte meridionale dell’Abruzzo diventa un caso nazionale: “Finalmente qualcosa si muove per fronteggiare la grave emergenza idrica che sta mettendo in ginocchio la provincia di Chieti. Dopo la nostra insistenza, il Governo si è reso finalmente disponibile a convocare, come avevamo chiesto, un tavolo interistituzionale con Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e tutti i soggetti interessati. Ciò per avviare subito interventi di natura infrastrutturale e gestionale necessari per risolvere la situazione, mentre sono state sbloccate le economie di diversi piani di interventi. Esprimo dunque grande soddisfazione per questo risultato. La parola passa ora alla Regione Abruzzo, che dovrà far pervenire al Ministero dell’Ambiente la richiesta ufficiale di convocazione del tavolo, e alla Sasi, che dovrà far pervenire tempestivamente gli attesi studi di fattibilità degli interventi da realizzare per porre fine all’emergenza idrica. Continuerò in ogni caso a monitorare giorno per giorno la situazione affinché non si perda altro tempo prezioso”.
Servono 30 milioni di euro per rimettere a posto le condotte del Vastese, dove dai tubi si disperde circa il 70% dell’acqua: questa la cifra calcolata dalla Sasi spa, la società che gestisce il servizio idrico integrato (acqua potabile, fogne e depurazione) in 87 dei 104 comuni del Chietino.
Il presidente della Regione, Marco Marsilio, esprime soddisfazione: “Ringrazio l’onorevole Bellachioma che, dando seguito agli impegni assunti dopo la riunione dello scorso gennaio in Regione, ha investito il ministro dell’Ambiente con una interrogazione parlamentare per affrontare il problema della crisi idrica del Vastese, ottenendo come risposta la piena disponibilità del ministro ad aprire un tavolo di confronto con la Regione. Un confronto – promette il governatore – per il quale la Regione Abruzzo sta facendo e farà tutti i passi necessari affinché si apra il prima possibile”.
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