Aveva registrato e diffuso un messaggio audio in cui affermava l’esistenza di un focolai di contagi da Coronavirus in un paese del Chietino. Un messaggio registrato “nell’intento di indurre le persone a restare a casa” e “diventato virale nel giro di una serata disseminando il panico generale”. Ma la notizia era falsa e il giovane autore dell’audiomessaggio è stato rintracciato e denunciato per procurato allarme dai carabinieri di Chieti. Sono previste, infatti, “severe punizioni nei confronti di chi, in un momento di estrema paura per tutti, mosso da spirito blogger, diffonde notizie allarmanti in merito a presunti contagi”. I Carabinieri stanno effettuando un monitoraggio sul web e social di tutte le fake news pubblicate in merito al coronavirus che riguardano l’Abruzzo ed in particolare la provincia di Chieti.
[ads_dx]E anche oggi ci sono nuove denunce per la violazione delle prescrizioni del Dpcm 11 marzo 2020: 2 a Francavilla, 3 a Guardiagrele e 2 a Sambuceto e 2 a San Giovanni Teatino. “I destinatari sono stati controllati e trovati senza la prevista autocertificazione, ma soprattutto senza una valida e comprovata motivazione sanitaria, lavorativa o di necessità – spiega una nota dei carabinieri di Chieti -. A Francavilla due uomini di 26 e 45 anni si erano mossi per comprare le ricariche delle sigarette elettroniche. Tre persone di origine indiana di 24 e due di 41 anni sono arrivati fino a Guardiagrele per fare una passeggiata sotto le stelle, a Sambuceto due coniugi di 45 e 44 anni di Pescara sono stati trovati a gironzolare nei pressi del Bocciodromo. Tra l’altro, uno dei soggetti stranieri è stato trovato alla guida senza mai aver conseguito la patente. Altre tre persone di origini pakistane, di 23, 42 e 28 anni appena scesi dall’autobus da Pescara provenienti da Città Sant’Angelo: volevano farsi un giro a Chieti”.