Da questa sera, per nove settimane, Zonalocale trasmetterà sulla pagina facebook la rassegna di concerti di Fisarmonica degli allievi del professor Adriano Ranieri, docente di Fisarmonica al Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara. Si inizia questa sera, alle 21, con Paride Marfimero, allievo del I anno del biennio di Fisarmonica.
Alla vigilia del primo appuntamento è il professor Ranieri a raccontarci com’è nata questa idea.
Come si sviluppa il corso di Fisarmonica al Conservatorio?
Attualmente, per chi volesse studiare Fisarmonica, il Conservatorio di Musica italiano prevede diversi corsi, così suddivisi: il Laboratorio di avvio alla pratica strumentale, al quale si può accedere dall’età di 10 anni e dura 3 anni; il Corso propedeutico, al quale si può entrare anche dai 13 anni con durata lo stesso di 3 anni; poi abbiamo il segmento superiore simile all’Università che inizia con il Diploma accademico di primo livello, triennale e detto triennio, il quale si può frequentare anche prima dell’esame di maturità, ma l’importante è che si abbiano particolari doti artistiche per essere ammesso e che si sostenga l’esame di maturità prima di dare la tesi; poi viene il Diploma accademico di secondo livello, biennale e detto biennio, che è il titolo più alto che il Conservatorio attualmente rilascia e con il quale, oltre ad avere un’elevata preparazione artistica e musicale, si può accedere all’insegnamento nelle Scuole pubbliche come Scuole medie ad indirizzo musicale e Licei musicali.
Chi è Adriano Ranieri?
Adriano Ranieri è un musicista che in Conservatorio si è diplomato due volte in fisarmonica (vecchio ordinamento, cioè ex corso di 10 anni e biennio), in Pianoforte principale e in Didattica della musica, con studi in Composizione e Direzione d’orchestra. Ha vinto, tra gli altri, 88 concorsi di esecuzione musicale nazionali ed internazionali di Fisarmonica. Svolge attività concertistica in tutto il mondo da solista, in formazioni da camera e in orchestra, sia come fisarmonicista che come bandoneonista, strumento al quale si dedica da diversi anni ormai. Sono 28 anni che si dedica anche all’attività didattica, con allievi diplomati e vincitori di importanti concorsi di esecuzione musicale diventando, a loro volta, docenti di scuole pubbliche. Viene regolarmente invitato come membro di commissione nei più importanti concorsi del panorama fisarmonicistico internazionale. Dopo essere stato docente per 11 anni nel Conservatorio di Frosinone attualmente, dal 2014, è il titolare della cattedra di Fisarmonica presso il Conservatorio di Musica “Luisa D’Annunzio” di Pescara.
Come mai l’idea di questi concerti online?
L’idea in realtà l’ho sempre avuta: non di fare dei concerti online, ma di riuscire a realizzare una stagione concertistica di soli fisarmonicisti. Data la situazione attuale anomala che abbiamo vissuto e stiamo vivendo ho pensato di farla online e da casa con inizio il 2 giugno, festa della Repubblica, giorno che indica la rinascita della nostra nazione e che sia di buon auspicio per la musica insieme al nostro caro strumento. I concerti saranno diversi e avranno cadenza settimanale di martedì. Ho scelto il martedì perché nel 1453, di martedì, cadde Costantinopoli e tale data è considerata come fine dell’Impero Romano d’Oriente e del Medioevo dando inizio all’età moderna. Come considero questa età della Fisarmonica moderna, perché è uno strumento nuovo verso il quale molti compositori contemporanei dedicano nuove composizioni. E l’età moderna è proprio questa dove vedo nei miei allievi una nuova generazione di concertisti di Fisarmonica cosiddetta Bayan, un modello di Fisarmonica con i bottoni che raggiunge la massima estensione di suoni per questo strumento, permettendo agli esecutori di suonare tutto il repertorio esistente tra trascrizioni da altri strumenti e composizioni originali. I concerti, ogni martedì alle 21, si terranno online su Zonalocale, sul mio profilo Facebook, nei vari gruppi dedicati sempre di Facebook e sul mio canale Youtube.
Come verrà scelto il programma di ogni allievo?
Il programma scelto per ogni allievo è stato pensato coniugando da un lato le varie epoche storiche che questo strumento può interpretare e dall’altro il gusto e le inclinazioni di ogni interprete. Il risultato è davvero straordinario e sono molto soddisfatto della miscela creatasi in ogni programma e che potrete gustare in ogni concerto.
[ads_dx]Come, da docente, è riuscito a guidare i suoi allievi in questo periodo di lezioni a distanza?
Come dicevo prima, questo periodo è stato non facile penso per tutti, in particolare per chi come me e i miei allievi si è dovuto rapportare con le famose lezioni a distanza. L’alternativa era rimanere fermi e per un musicista questa parola non esiste. Ci siamo calati subito nella parte e, seppur tra qualche difficoltà di ambientamento iniziale, siamo riusciti ad andare avanti e a produrre in attesa del momento che si torni alla normalità avendo come obiettivo il farsi trovare pronti ai prossimi appuntamenti in arrivo: esami, concorsi e concerti appunto. Diciamo che ci siamo comportati molto bene e sono molto soddisfatto. Questa stagione concertistica online penso ne sia e ne sarà la prova.
Qual è il fascino che esercita negli studenti uno strumento ‘classico’ come la Fisarmonica?
Il fascino che esercita la Fisarmonica negli studenti che studiano le ore al giorno è indescrivibile. Questo è uno strumento polifonico che permette di suonare da solisti, in maniera del tutto autonoma, dando la sensazione a volte di suonare un’intera orchestra. Poi è uno strumento che si suona aderente al corpo e il contatto che si ha dà l’impressione di avere a disposizione un prolungamento del corpo con il quale esprimere emozioni che con le parole non si potrebbero descrivere. Addirittura si respira allo stesso tempo con esso, avendo un mantice che produce aria e che è l’anima dello strumento. Poi sinceramente io non lo chiamerei classico, termine al quale sono un po’ allergico perché penso che dia l’idea di un qualcosa di passato in qualche misura, ma lo chiamerei moderno. Forse non tutti sanno che è lo strumento più giovane di tutti e che ha raggiunto la sua maturità tecnologica solo nell’ultimo decennio del secolo scorso. Molti compositori viventi hanno scritto e continuano a scrivere per questo strumento, che permette di poter eseguire con disinvoltura anche trascrizioni dalla letteratura per pianoforte, organo, clavicembalo e orchestra: non ci sono limiti alle soddisfazioni nel suonarlo come non ce ne sono nell’ascoltarlo. In questa stagione concertistica verranno eseguiti ben 25 compositori diversi (Bach, Scarlatti, Rameau, Daquin, Franck, Borodin, Tchaikovsky, Stravinsky, Khatchaturyan, Rachmaninov, Wieniawski, Gismonti, Puskarenko, Precz, Ganzer, Angelis, Solotarev, Makkonen, Hermosa, Zubitsky, Goi, Lorentzen, Semionov, Lohse e Voitenko) e si avrà davvero un quadro entusiasmante delle potenzialità esprimibili dalla Fisarmonica Bayan. Buon ascolto!
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