L’inizio della stagione dei saldi estivi in Abruzzo slitta a sabato 1 agosto. Niente sconti, quindi, dal 4 luglio come accadeva ormai da anni. Una scelta presa dalla Regione Abruzzo, già a metà maggio, per consentire agli operatori commerciali di poter recuperare, almeno in minima parte, le vendite saltate a causa del prolungato lockdown conseguente alla pandemia del Coronavirus.
Una decisione, inoltre, voluta con forza da Federmoda che ha commissionato anche un sondaggio nazionale tra la categoria che, a maggioranza, ha optato per il posticipo dei saldi estivi.
Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti, spiega: “Intere collezioni primaverili sono rimaste incellofanate nei negozi e riaprire le attività non ha significato, purtroppo, ripartire dal momento che la categoria lamenta cali di fatturato per una percentuale che varia dal 70% al 90%. Siamo di fronte, quindi, ad una vera e propria catastrofe commerciale che si spera venga mitigata con i saldi di stagione. Non c’è ancora una propensione alla spesa ed al consumo ma fa ben sperare il ripristino delle cerimonie che rimetterà in moto una filiera importante che, tra le tante cose, comprende abbigliamento, calzature, pelletterie, liste nozze, bomboniere, tipografie, agenzie di viaggio e di fotografia. Basti pensare che in Italia, finora sono stati annullati e rinviati 60 mila matrimoni”.