La diocesi di Chieti-Vasto fa festa per l’ordinazione sacerdotale di tre giovani. Ieri, nella cattedrale di San Giustino di Chieti, con gli ingressi contingentati per attenersi alle disposizioni anti-Covid, l’arcivescovo Bruno Forte ha presieduto la solenne celebrazione in cui sono divnetati sacerdoti don Carlo Di Francesco di Cupello, don Nicholas Di Crescenzo di Guardiagrele e don Luigi Genovesi di Atessa.
Don Carlo Di Francesco, 26 anni, che sarà il nuovo parroco di Palombaro, celebrerà la prima messa domenica 28 giugno, alle 18.30 a Cupello, all’aperto in piazza Garibaldi. Don Nicholas Di Crescenzo, 28 anni ad agosto, celebrerà la prima messa domenica 28 giugno alle 18.30 in piazza Garibaldi a Guardiagrele e poi sarà parroco di Archi. Don Luigi Genovesi, 26 anni, celebrerà la sua prima messa alle 11.15 a San Leucio, ad Atessa, e poi alle 19 in piazza Garibaldi. Sarà parroco a Bomba e Pennadomo.
Al termine della celebrazione in cattedrale, è stato don Nicholas ad esprimere i ringraziamenti a nome dei tre novelli sacerdoti che, in questi anni, hanno condiviso l’esperienza nel seminario di Chieti. Rivolgendosi all’arcivescovo Forte ha espresso il il “grazie per l’esempio di uomo di Fede e preghiera che in questi anni ci ha donato, per la presenza di pastore buono che mai è venuta a mancare”. I tre giovani sacerdoti hanno ricordato come la “culla della nostra vocazione sono state le nostre famiglie. Dall’ingresso in seminario a oggi hanno saputo custodire il dono che il Signore ci ha fatto. Grazie per il dono prezioso della vita e dell’amore”.
Parole di affetto per “le nostre comunità parrocchiali di origine, San Leucio in Atessa e San Remigio in Fara San Martino, Natività di Maria Santissima in Cupello, Santa Maria Maggiore e San Nicola di Bari in Guardiagrele, che ci hanno accompagnato in questo cammino di crescita con l’affetto e la preghiera”. Un grazie anche alle comunità e ai parroci che i tre giovani hanno incontrato nel loro cammino durante il periodo degli studi e che li hanno accompagnati condividendo la loro missione pastorale.