È stato ritrovato alle 3.30 il corpo del terzo speleologo rimastro intrappolato nella grotta di Risorgenza a Roccamorice ieri pomeriggio. Dopo il recupero degli altri due si temeva il peggio per le sorti della terza persone.
Gli operatori del soccorso alpino e speleologico lo hanno trovato privo di vita. Si tratta di Alessio Carulli, 42enne di Arielli (Chieti), geologo del Speleo Club di Chieti.
LA PRIMA NOTIZIA – Un uomo di Chieti è disperso dal pomeriggio di ieri in una grotta di Roccamorice (Pe). Il giovane si trovava con altre due persone nella grotta di Risorgenza (un ramo secondario della Paritelli) che sono stati tratti in salvo dagli uomini del soccorso alpino e speleologico.
[ant_dx]Particolarmente complesse le operazioni di recupero. I tre speleologi sono rimasti bloccati a causa delle insistenti piogge che hanno riempito un sifone, un passaggio allagato, a circa 70 metri dall’ingresso della cavità. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno operato con le idrovore per far abbassare il livello dell’acqua permettendo così ai soccorsi di arrivare più in profondità.
I tre facevano parte di un gruppo più numeroso di chietini (membri del locale Speleo Club) e marchigiani; una donna del gruppo ha dato l’allarme dopo aver perso contatto con gli amici intorno alle 16 di ieri. I due ragazzi salvati sono un 31enne della provincia di Ancona e 36enne di Pianella.
I soccorsi proseguono con la speranza di salvare anche il terzo speleologo che risulta disperso.